"Tutti de Sica" a Bologna celebra l'anniversario dei cinquant'anni dalla scomparsa del premio Oscar Vittorio De Sica, scandagliando i numerosi volti di un'icona dello spettacolo italiano e internazionale

Visitare la mostra dedicata a "Tutti De Sica" equivale a prendere consapevolezza di un'icona del Novecento tanto popolare, anche a livello internazionale, quando poliedrica.

Aperta fino al 12 gennaio 2025, l'esposizione dedicata a Vittorio De Sica e curata da Gian Luca Farinelli - direttore della Cineteca di Bologna che ha promosso l'iniziativa - omaggia il cinquantesimo anniversario della scomparsa dell'icona che in data 13 novembre 2024.

Vittorio De Sica, un'icona dalle molteplici vite, in mostra

Allestita presso la Galleria Modernissima di Bologna, il rinnovato tunnel sotterraneo adiacente all'omonimo cinema adibito a spazio espositivo, la mostra "Tutti De Sica. Regista & interprete" vuol'essere una retrospettiva scandagliata quanto approfondita dedicata al personaggio e, anche, alle sue opere.

Un percorso 'a immersione', nel senso che permette davvero di entrare a contatto con la più totalizzante delle narrazioni di un personaggio che ha fatto la storia del cinema italiano, offre una visione complessiva di Vittorio De Sica, conosciuto per lo più come attore e regista da premio Oscar, ma che durante la sua carriera è stato anche cantante e uomo di spettacolo a tutto tondo. Oltre che due volte marito e padre di tre figli.

Il duplice significato del titolo "Tutti De Sica"

Non si tratta un errore di forma, bensì di una semi-citazione all'emblema dell'opera pirandelliana. Il titolo "Tutti De Sica" è stato scelto dal curatore in quanto in grado di esprimere, in modo contratto e immediato, l'obiettivo della mostra: raccontare le innumerevoli sfaccettature dell'artista, tra vita pubblica e vita privata.

Attraverso materiali di archivio raccolti dalla figlia Emi de Sica, dal 2016 custoditi presso la Cineteca di Bologna, in mostra vengono presentati e approfonditi i volti di Vittorio De Sica secondo due interpretazioni che convivono nella sua memoria: le sue numerose vite e la capacità di comunicare con un pubblico trasversale, permettendo ai più disparati prototipi di spettatore di immedesimarsi in lui.

"Tutti siamo" De Sica, attraverso la sua opera. E la mostra, al contempo, illustra "tutti i" De Sica.

Un incrocio di significati che racconta la complessità di un personaggio-icona, spesso semplificato nell'immaginario collettivo.

Come visitare "Tutti de Sica", la mostra dedicata all'attore e regista premio Oscar

Sviluppata in modo lineare e lungo gli spazi sotterranei di Galleria Modernissima di Bologna, la mostra si apre con un'area di prologo dedicata appunto a Luigi Pirandello e alla sua opera "Uno, nessuno e centomila", intimamente legata al significato dell'esposizione curata da Pier Luigi Farinelli.

Gli spazi a seguire sono intrisi di oggetti narrativi: dai documenti ufficiali ai ricordi privati, dalle locandine originali agli scatti dentro e fuori dal set. Tra i cimeli esposti, tutti provenienti dai preziosi archivi della famiglia De Sica, appaiono anche inconfondibili costumi e oggetti di culto, come l'iconica bicicletta del film Ladri di biciclette nominato all'Oscar per la miglior sceneggiatura non originale, nel 1950.

Si superano, così, letture qualche volta riduttive restituendo al pubblico l’immagine di un innovatore costante, capace di attraversare con disinvoltura generi diversi e restare una delle voci più influenti della cultura italiana.

La curatela di Gian Luca Farinelli

In una dichiarazione, il curatore della mostra, Gian Luca Farinelli, ha affermato come Vittorio De Sica sia forse la figura più autorevole della storia del cinema italiano: "Fu lui tra muto e sonoro a modernizzare la recitazione del balbettante cinema nazionale, fu determinante nel restituire popolarità al nostro cinema avendo poi il coraggio di non indossare la camicia nera, di dire la sua, diventando regista, contribuendo a dare vita al principale evento artistico italiano del Novecento, il Neorealismo" racconta.

"Dopo vent’anni in cui aveva trasformato tutto, la sua carriera era appena a metà: avrebbe poi interpretato decine di film, avrebbe definito la coppia del cinema italiano, Loren/Mastroianni, avrebbe diretto film importanti, drammi e commedie, vincendo come regista altri due Oscar (quattro in totale). La mostra mette in scena un artista plurale e i tanti De Sica della sua lunga e ricca carriera, ma il titolo ci suggerisce anche che questo attore che si formò senza scuole e che con i suoi film ci ha insegnato a guardare il mondo, ha creato un’opera così alta da raccontarci tutti, da farci sentire Tutti De Sica”.

Informazioni utili per visitare la mostra "Tutti De Sica" a Bologna

La mostra "Tutti De Sica. Interprete & Regista" rimarrà aperta fino al 12 gennaio 2025, presso la Galleria Modernissimo (Piazza Re Enzo) di Bologna.

È aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 14.00 alle ore 20.00, e il sabato, domenica e festivi dalle ore 10.00 alle ore 20.00.
Il martedì è giorno di chiusura.

I biglietti sono acquistabili online qui ai seguenti costi:

  • 13€ Intero
  • 10€ Ridotto Amici Cineteca
  • 7€ Studenti Università di Bologna e ragazzi dai 7 ai 17 anni