Emerge nei disegni di Tchoban, suddivisi nella mostra in sei sezioni, il piacere di mescolare, proprio nella tipologia della torre, il reale e l’immaginato, al fine di ritrarre dei paesaggi urbani che offrono scene frutto di una riflessione in grado di rendere il fantastico vivido come il tangibile.
In questa vettorialità possiamo assumere la raccolta dei disegni delle torri in mostra, o meglio il ‘disegno della torre’, come lo strumento principe che consente a Tchoban di tradurre e rappresentare in chiave pittorica le sue riflessioni, storiche e figurative, progettuali e simboliche, sul valore e il senso dell’edificio verticale.
Un oggetto architettonico che l’epoca della globalizzazione ha trasformato in una sfida per gli architetti di tutto il mondo.