Il Bar Jamaica ospita un progetto fotografico di Gebrüder Thonet Vienna, realizzato da Beppe Brancato in sei locali cult di Milano, trasformati in location

Una mostra fotografica al Bar Jamaica, nel quartiere Brera di Milano, celebra le sedie di design e altri prodotti iconici di Gebrüder Thonet Vienna attraverso una serie di scatti realizzati dal fotografo Beppe Brancato in locali cult di Milano: il Bar Jamaica, il Bar Paradiso, il Camparino in Galleria, La Conca Social Club, il Motelombroso e il Palinurobar.

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Take me out: il design di Gebrüder Thonet Vienna al Bar Jamaica

Gli scatti del progetto “Take me out”, realizzati da Beppe Brancato (di cui una selezione è al Bar Jamaica dal 14 al 25 novembre) sono dunque un racconto visivo realizzato nei punti strategici della vita notturna milanese che mette in scena gli arredi di Gebrüder Thonet Vienna: scatti informali, quasi rubati raccontano la creatività ironica e suggestiva del brand, dai pezzi storici a quelli più innovativi.

L’idea è di illustrare da un lato l’iconicità del brand, che dal 1853 utilizza il massello di faggio curvato a vapore e la paglia di Vienna, nei luoghi più iconici di Milano (come il Camparino e il Bar Jamaica); e, dall’altro, di raccontare l’anima più fresca dei nuovi progetti nei locali più in voga.

“Sedie e oggetti di design come se fossero clienti”

Beppe Brancato spiega: “Abbiamo immaginato i prodotti di Gebrüder Thonet Vienna un po’ come se fossero clienti dei locali, paparazzati durante un aperitivo o una serata in compagnia. Ho lavorato molto con il flash e la luce cruda, tipici del lavoro dei paparazzi, proprio per dare l’impressione che sedie, poltrone e sgabelli fossero stati colti di sorpresa ad un evento notturno”.

Le sedute diventano le protagoniste di una scena reale in dialogo con lo spazio che le accoglie.

Sei locali cult di Milano

Oltre al Bar Jamaica, altri cinque locali hanno dunque partecipato al progetto: Bar Paradiso, Camparino in Galleria, La Conca Social Bar, Motelombroso e Palinurobar.

E così, la poltrona rosso carminio Loop di India Mahdavi, caratterizzata dal dettaglio materico del bracciolo che si avvolge su sé stesso, risalta sulle tonalità più classiche del legno del bancone del Bar Jamaica; mentre lo sgabello - bastone da passeggio Stocksessel (riedizione del modello del 1866) è appeso al muro di piastrelle, come i quotidiani da lettura.

Il Camparino in Galleria, affacciato su Piazza Duomo, che ancora oggi conserva dettagli Art Nouveau, rimessi in luce dall’intervento di restyling firmato Lissoni, ospita le poltrone Czech disegnate da Hermann Czech, le sedie firmate da Vico Magistretti e gli sgabelli di Martino Gamper.

In zona Porta Romana, nel quartiere in cui università e vita notturna caratterizzano l’urbanistica dal forte impatto internazionale, il Bar Paradiso fa da set fotografico a un classico senza tempo come la sedia Loos Cafè Museum, disegnata nel 1898 da Adolf Loos o alla sinuosa Bodystuhl di Nigel Coates accostata ai riflessi metallici dello spazio.

Gli sgabelli Trio e Cirque di Gamper si allineano nell’atmosfera retrò e vivace di Palinurobar nel quartiere Città Studi.

Mentre le sedie N. 14, disegnate nel 1860 da Michael Thonet risaltano e strizzano l’occhio ai dettagli retrò delo storico locale La Conca in porta Genova.

In zona Navigli

Appena fuori dal centro della città, lungo il Naviglio, il ristorante Motelombroso, immerso in una piccola oasi verde tra gli edifici milanesi, è palcoscenico per la sedia a dondolo Schaukelstuhl e l’appendiabiti e portaombrelli Kleiderständer – entrambi disegnati da Gebrüder Thonet Vienna – integrando perfettamente i loro profili storici con i volumi contemporanei del ristorante.

Foto di copertina: Gebrüder Thonet Vienna, Take me out, Jamaica Bar, ph. Beppe Brancato