Come ogni grande manifestazione artistica e culturale anche la Biennale di Venezia 2023 porta con sé una costellazione di mostre, installazioni e incontri, ovviamente sul tema dell’Architettura, disseminati fra palazzi storici, spazi museali ed espositivi che si aprono alla città per l’occasione.
Chi si appresta a visitare la 18. Mostra Internazionale di Architettura 2023 della Biennale di Venezia curata dall'architetta, docente di architettura e scrittrice Lesley Lokko – dal 20 maggio al 26 novembre 2023 fra i Giardini della Biennale, gli spazi espositivi dell’Arsenale - si potrà spingere al di fuori dei luoghi istituzionali per scoprire qualche altra esposizione legata ai temi della Biennale stessa.
Leggi anche: Biennale Architettura 2023: informazioni, calendario e aggiornamenti
Ecco alcuni degli eventi collaterali, selezionati per voi:
Kengo Kuma - onomatopoeia architecture, ACP Palazzo Franchetti, S. Marco, 2847, 30124 Venezia
14 maggio – 26 novembre, 2023
A cura di Chizuko Kawarada (partner dello studio Kengo Kuma&Associates), e Roberta Perazzini Calarota (presidente di Acp art capital partners), mette in mostra per la prima volta l’architettura onomatopeica di Kengo Kuma, ovvero la capacità del maestro giapponese di raccontare i suoi progetti a collaboratori e clienti tramite parole onomatopeiche, in modo semplice, quasi infantile, libero da sovrastrutture teoriche.
Ne abbiamo anche parlato qui: La mostra sull’architettura onomatopeica di Kengo Kuma, spiegata
Perché visitarla: una mostra originale perché, spiega Marco Imperadori, amico del maestro giapponese e autore del catalogo, “Kengo Kuma per la prima volta racconta il suo metodo singolare di esprimere le sue idee attraverso suoni, associando i concetti architettonici a parole onomatopeiche”.
Time – Space – Existence, European Cultural Centre in Venice, Palazzo Mora, Strada Nova, 3659, 30121 Venezia
20 maggio – 26 novembre 2023
La sesta edizione di Time – Space – Existence, rassegna biennale di architettura promossa dallo European Cultural Centre in Venice punta quest’anno l’attenzione sulle declinazioni della sostenibilità, dall’ambiente al paesaggio urbano, con approfondimenti su innovazione, riuso e comunità.
In risposta ai cambiamenti climatici, i progetti approfondiscono le nuove tecnologie e i metodi costruttivi a risparmio energetico, il design circolare, i materiali costruttivi organici e riciclati.
Studio V partecipa con il progetto On Edge che approfondisce le criticità delle città contemporanee, come la riqualificazione di spazi abbandonati o inquinati, l’evoluzione urbana, la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici sui litorali.
Il progetto esamina cinque zone di confine di New York: Coney Island, Spanish Harlem, Gowanus Canal, Jamaica, Queens e Silo City, Buffalo. Per nuove prospettive sul futuro della progettazione urbanistica.
Perché visitarla: stimola il confronto tra architetto e spettatore per esaminare il ruolo cruciale che tutti noi svolgiamo nel plasmare il futuro degli ambienti in cui viviamo.
Info: On edge
Bio Grounds, Isola della Certosa
20 maggio - 20 giugno 2023
BioGrounds è un programma di tre installazioni naturalistiche e giardini didattici, a cura di Domitilla Dardi.
Frutto del dialogo tra artisti, architetti, designer, filosofi e botanici, intende rafforzare la vocazione di questo speciale territorio a parco pubblico partecipato e consapevole.
Una delle isole più estese della laguna di Venezia, la Certosa si trova a meno di 200 metri dal sestiere di S. Pietro di Castello e a due chilometri da piazza S. Marco.
Nell’ambito di questo programma, Alcantara e il Museo Maxxi danno vita all’installazione Seed Bed di Studio Ossidiana.
Il progetto prende spunto dall’atto di coltivare inteso come prima azione che l’uomo compie sulla natura modificandola a suo vantaggio, ma anche come inizio di un processo artificiale che, basato sulla progettazione, ha come oggetto l’elemento naturale. I ruderi del chiostro centrale della Certosa, che testimoniano come sia stata forte sull’isola la presenza dei monasteri, presentano in particolare un antico hortus conclusus, uno speciale spazio protetto, cuore della vita dei monaci che qui si dedicavano alla coltivazione dei vegetali fonte di nutrimento.
Come in un antico semenzaio, la terra coltivabile si trova all’interno di una architettura effimera – realizzata in Alcantara - con funzione primordiale di protezione.
Nel rispetto del tema BioGrounds, alla fine del ciclo espositivo il materiale Alcantara impiegato per Seed-bed verrà rigenerato, attraverso una tecnologia che consente il recupero delle materie prime di origine.
Perché visitarla: una mostra a cielo aperto in un particolare contesto ambientale della laguna nord, che è stato fin dal XII secolo la sede di un monastero agostiniano e certosino.
Catalonia in Venice_Following the Fish, Docks Cantieri Cucchini, San Pietro di Castello 40 A, 30122 Venezia
20 maggio – 30 settembre h 11 – 19; 1 ottobre 26 novembre h 10-18. Chiuso lunedì
Un progetto che, curato da Leve Productora (Daniel Cid, Eva Serrats e Francesc Pla), organizzato e prodotto dall'Institut Ramon Llul, affronta pianificazione urbana, spazi di lavoro e alloggi visti dalla diaspora africana in Catalogna.
L’espressione Following the Fish evoca la storia alla base del progetto espositivo: il pesce diventa il narratore della vita del collettivo manter e ne simboleggia lo spopolamento che soffoca l'economia africana, ma anche il processo di lotta e di emancipazione avviato da questo fenomeno.
Lo spazio degli ex Cantieri Cucchini assume la forma di un mercato ambulante in continua trasformazione: su una serie di teli che simboleggiano le mantes degli ambulanti, aperti e sospesi a pochi centimetri da terra, saranno esposti i contenuti del viaggio compiuto dai migranti.
Perché visitarla: è un interessante lavoro congiunto per uscire dagli “spazi propri " e interrogarsi sulle capacità trasformatrici delle pratiche architettoniche
Info: @cataloniainvenice; www.fish.llull.cat
Venezia Fabrica Futura, Complesso dell’Ospedaletto di Venezia, Barbaria de le Tole, 6691, 30122 Venezia
19 maggio – 17 giugno 2023. Giovedì-lunedì ore 10-18
Fabrica approda al Complesso dell’Ospedaletto di Venezia per esplorare - attraverso alcuni progetti multimediali realizzati dai giovani creativi del centro - futuri alternativi già presenti in laguna e propone una riflessione su ecologie di co-esistenza locali in un’epoca segnata da crisi politiche, economiche e ambientali a livello globale.
Venezia Fabrica Futura è un laboratorio di ricerca sulla città lagunare e il suo complesso ecosistema. Tra le opere in mostra, videogiochi interattivi; bio-fabbricazioni con mitili della laguna; esplorazioni gustative; erbari sperimentali dedicati alla flora subacquea e rielaborazioni sonore dei dati del moto ondoso e dell’inquinamento dei canali veneziani.
Nel corso dei prossimi mesi lo spazio ospiterà inoltre presentazioni, degustazioni lagunari, concerti, proiezioni e performance con ospiti internazionali.
Perché visitarla: la visione del centro di ricerca sulla comunicazione Fabrica è proiettata nel futuro
Massimo Micheluzzi al Negozio Olivetti, Negozio Olivetti, Piazza San Marco 101 – Venezia
20 maggio - 24 settembre 2023 da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 18.30
Il FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano apre al pubblico, contestualmente alla XVIII Biennale di Architettura, la mostra Massimo Micheluzzi al Negozio Olivetti, nei locali dello storico showroom in piazza San Marco a Venezia - di proprietà di Assicurazioni Generali e affidato dal 2011 alla cura e alla gestione del FAI. L’esposizione si concluderà il 24 settembre, in concomitanza con la Italian Glass Week.
La mostra, a cura di Cristina Beltrami, presenta una collezione di vasi eseguiti in opus sectile e mosaico in vetro soffiato, che Massimo Micheluzzi ha realizzato, a partire dal 2022, in un dialogo ideale con l’architettura del Negozio Olivetti progettato da Carlo Scarpa.
Confronto che, per Micheluzzi, si gioca sull’essenza del linguaggio di Scarpa e sul profondo legame di entrambi con Venezia.
Perché visitarla: i cinquanta vasi sono stati creati appositamente per questa mostra e sono più che un omaggio, un “gesto di condivisione” delle radici comuni con Carlo Scarpa. E poi è un’occasione per vedere – e rivedere – gli spazi di questo storico negozio realizzato fra il 1957 e il 1958
Galleria IN’EI, Palazzo Ravà, San Polo, Riva del vin, 1100, Venezia
Bearable Lightness of Being: Hanji Tables, 17 maggio - 24 giugno 2023
The Floating Realm, 30 giugno – 20 agosto 2023
Grafting, 30 agosto – 30 settembre 2023
Durante la Biennale Architettura, la galleria IN’EI presenta tre mostre che declinano l’architettura in varie discipline, esperienze e conoscenze.
Bearable Lightness of Being: Hanji Tables dell’architetta coreana Jin Hee Park (Padiglione Giappone della Biennale Architettura 2016), a cura di Jin Baek esplora le possibilità del design della tavola, attraverso il quale far conoscere anche la cultura legata al mondo della tradizione coreana.
The Floating Realm dello studio h220430, a cura dell’architetto giapponese Satoshi Itasaka vuole riportare in vita i sentimenti ancestrali di gioia, giocosità e quei sogni che ognuno di noi ha vissuto nel proprio 'regno fluttuante' da bambino.
Grafting - mostra a cura di Hiroki Yamamoto – è l’occasione per conoscere lo stile del movimento artistico del Mono-ha rivisitato e personalissimo di Fumihiko Sano, architetto-falegname giapponese e artista con una panoramica sul suo lavoro che unisce l’architettura, l’artigianato e l’arte.
Perché visitarle: è un viaggio attraverso diversi modi di approdare al prodotto di design
Info: www.in-ei.it
Rivoluzione Vedova, M9-Museo del ‘900, Via Giovanni Pascoli 11, Venezia Mestre
5 maggio al 26 novembre 2023
Ideata e progettata dalla Fondazione Emilio e Annabianca Vedova e coprodotta con M9-Museo del ‘900, la mostra Rivoluzione Vedova a cura di Gabriella Belli, espone alcuni fondamentali lavori del pittore veneziano connotati dal forte legame con gli eventi del suo tempo, come Diario partigiano, Diario di Corea, Praga 1968, Chi brucia un libro brucia un uomo.
L’allestimento di Alvisi Kirimoto parte dalla speciale conformazione della sala: uno spazio asimmetrico di oltre 1200 mq con una luce straordinaria, che scende dalla copertura a shed del Museo.
“Come una grande scheggia, la struttura centrale definisce i tre scenari legati ai cicli di opere esposti, tra i fondamentali capolavori dell’artista, mentre le opere a parete, associate a particolari momenti storici del ’900, sono intese come dei sigilli, degli accenti, che raccontano i conflitti bellici ai quali Vedova partecipa con vigore”, spiega Massimo Alvisi, co-fondatore dello studio.
Oltre alla sala espositiva, è possibile scoprire il mondo di Vedova attraverso una black box multimediale e un programma di laboratori didattici.
Perché visitarla: “È un artista che ancora oggi pone domande, accanto ai migliori della nostra epoca”, afferma la curatrice
Info: www.m9museum.it
Lunar, Fondamenta della Tana, Calle del Forno 2093, 30100 Venezia
20 maggio – 30 giugno 2023 gio / ven / sab / dom / 10.00 - 20.00
L’installazione site specific di Parasite 2.0 (uno dei 9 studi che ha partecipato alle attivazioni di Spaziale Presenta, la fase propedeutica alla realizzazione di Spaziale: Ognuno appartiene a tutti gli altri, il progetto del collettivo Fosbury Architecture per Padiglione Italia) creata per Crash Baggage si propone come un nuovo spazio di scoperta e condivisione nella città di Venezia, affollata da turisti e valigie rumorose.
L’installazione occupa un piano terra tra le piccole calli che dai canali si inoltrano nel cuore del sestriere Arsenale, dove il suono viaggia su onde diverse, propagandosi tra le vecchie pareti in mattoni.
Parasite 2.0 allestiscono uno spazio di filtro tra i canali veneziani affollati da turisti, barchini, trolley rumorosi e il silenzio ovattato del mondo della ruota Lunar.
Perché visitarla: “L’installazione crea un forte contrasto tra l’interno veneziano con i suoi grezzi mattoni e intonaci e una serie di oggetti morbidi, lucidi e pneumatici...” spiegano Parasite 2.0
Info: lunarlwheel.it
Building a Creative Nation, ACP Palazzo Franchetti, S. Marco, 2847, 30124 Venezia
14 maggio – 26 novembre, 2023
- Art Mill Museum, architect: ELEMENTAL led by Alejandro Aravena
- Lusail Museum, architect: Herzog & de Meuron
- Qatar Auto Museum, architect: Office for Metropolitan Architecture (OMA), led by Rem Koolhaas and Samir Bantal
- Qatar Preparatory School, architectural concept: Philippe Starck
- Dadu, Children’s Museum of Qatar, architect: UNStudio
Materica Tra design e saper fare, Venezia, Fabrica 33, Cannaregio
19 maggio - 18 giugno
Forma e Materia come filo conduttore della mostra curata da Paola Bellin e Luciano Setten, proposta da [e]DesignFestival come progetto collaterale autonomo della Venice Design Biennal 2023.
Un percorso articolato tra oggetti che comunicano la re-invenzione dei materiali tradizionali - vetro, plastica, tessuto, legno, acciaio, ceramica, marmo - pensati e proposti in forme espressive frutto di contaminazioni e sinergie.
Con la partecipazione di: Jaime Hayon, Elena Salmistraro e Nika Zupanc per BOSA / Antonio De Marco, Odoardo Fioravanti, Diego Grandi, Giulio Iacchetti, JoeVelluto, Chiara Moreschi, Luca Nichetto, Lorenzo Palmeri, Matteo Ragni ed Elena Salmistraro per W-EYE / Franco Driusso per SKEMA / Marco Biegert e Andreas Funk per QLOCKTWO / Luciano Setten per TAO_H / Achille Castiglioni per TWILS / Janine Von Thüngen / Cristina Moggio
La mostra sarà accompagnata da incontri settimanali con designer, studiosi giornalisti e professionisti del settore, aperti al pubblico.
Perché visitarla: è una panoramica di prodotti innovativi progettati da importanti nomi del design
Info e calendario eventi: www.edesignfestival.it