Come l’illustrazione contemporanea può dialogare con l’architettura storica cinese
“La Sun Ke villa che ospita la mostra è stata costruita negli anni Trenta dall’architetto slovacco-ungherese Laszlo Hudec su mandato di Sun Ke, figlio di Sun Yat-sen, considerato il padre della Cina moderna”, continua Emiliano Ponzi.
“L’architettura in stile spagnolo riprende elementi italiani rinascimentali, barocchi e gotici, è un gioiello di architettura all’interno del Columbia Circle, e dunque l’unico limite che avevamo, proprio nel rispetto della struttura, è stato quello di non interferire con l’architettura, i muri perimetrali e alcuni complementi d’arredo.
In questo, Andrea Sguerri ha fatto un lavoro straordinario guidandoci tra la piantina e i render della villa in modo da costruire la mostra in una forma che si integrasse perfettamente con gli spazi.
Ecco quindi che nelle librerie presenti in villa compaiono libri di cui ho realizzato la copertina come fossero stati appoggiati lì dopo la lettura.
Paraventi con le mie illustrazioni separano gli spazi, sui tavoli ci sono pagine dei miei libri per il MoMa e Penguin Books.
E poi, oltre alle sessanta mie opere di archivio, ci sono nuove sculture, cioè dei conigli creati per rendere omaggio al nuovo anno lunare. Un grande coniglio gonfiabile e luminoso impera sul terrazzo della villa, si vede da lontano e invita ad entrare nel sogno, a perdersi tra le opere e lasciarsi avvolgere dalla soffice stanza che abbiamo dedicato a Marvis, uno spazio pop, costruito tutto in moquette a pelo lungo.
E poi My precious pillow, la mia prima scultura, in vetro resina, fiore all’occhiello delle manifatture di Shanghai.
Abbiamo anche realizzato un video, ad opera di Marco Rosella, dove io e la curatrice raccontiamo la mostra, una sorta di guida sulle intenzioni di tutta l’esposizione che i visitatori possono consultare per orientarsi tra le stanze”.