William Klein ROMA Plinio De Martiis - Mattatoio, Roma, fino al 26 febbraio 2023
Siamo negli anni 50, quella decade che ha fatto di Roma un territorio magico. Perché aveva in sé mille contraddizioni, mille stili di vita, ricchezze, povertà, squallore, sarcasmo, bonomia e raffinatezze culturali estreme. Roma era una miniatura del mondo, con un carattere così forte da dirsi unica, estrema e imprescindibile.
A raccontare questo mondo pensano due fotografi d’eccezione, mai accostati prima in un’esposizione: l’americano William Klein e il romano Plinio De Martiis. Il primo è noto, ha fatto fortuna con un libro sulla città di New York che sconvolse il pubblico e fu amato da Federico Fellini. Così quando Klein si è trovato a Roma per proporsi come assistente al regista, questi lo prese in contropiede: “ce l’ho il tuo libro, lo tengo sul comodino”.
E poi Roma diventa territorio narrativo per l’obiettivo di Klein, che la ritrae tutta, senza esclusione di colpi. De Martiis è considerato il più grande gallerista dell’epoca, ma prima è stato un fenomenale fotografo. Anche lui girava per Roma, ma amava raccontare l’Italia, giornalisticamente. Cioè, come i giornalisti raccontavano a quei tempi: senza fretta.
“Odio il mordi e fuggi”, aveva dichiarato a commento dei suoi scatti della piena del Tevere a Ponte Milvio. La sua è una storia sociale, raccontata con amore, che a Roma si concentra sui quartieri più disagiati. E poi c’è Pasolini. Questa mostra è pensata in dialogo con la figura di Pier Paolo Pasolini, al seguito del quale si muoveva Klein in quel prezioso 1956. Con De Martiis non nacque mai una vera amicizia, ma i loro sguardi, insieme, hanno dato luce alle periferie.
A chi piacerà: agli appassionati di fotografia, a chi cerca mostre dal forte impatto curatoriale, a chi piace Pasolini.
Informazioni utili:Mattatoio, Piazza Orazio Giustiniani 4 - Testaccio - Roma. La mostra è aperta dal martedì alla domenica in orario 11.00 - 20.00. Biglietti a 8 euro.