Dopo oltre 30 anni nel settore della comunicazione, Fabio Luciani presenta per la prima volta le sue pitture da Bronzetto a Firenze. Valorizzando la poetica nascosta dei luoghi di lavoro, traccia una nuova visione – comunicativa

A Firenze, dal 26 al 28 novembre 2021, circa 30 tele popoleranno il suggestivo laboratorio di via Senese 50r e l’Atelier di via Romana 151r del Bronzetto con un allestimento essenziale a rappresentare un viaggio, il percorso compiuto da Fabio Luciani che, dopo una lunga storia professionale come pr di aziende manifatturiere e di design, presenta in anteprima Il Bello prima del bello. Materiali e artigianalità, una mostra che indica una nuova visione, una nuova esperienza di comunicazione aziendale, legata questa volta all’espressione pittorica.

Le opere e la relazione con il ‘fare’

Le forme rappresentate da Luciani si stagliano per raccontare in modo immediato i segreti dei luoghi deputati alla techne, per dirla come i Greci, al saper fare, che è anche arte e insieme di attività non solo manuali, ma anche intellettuali.

“I dipinti di Luciani” scrive il critico Nicola Nuti curatore della mostra “ristabiliscono la relazione con il ‘fare’ , ovvero quel complesso di perizie che nel Rinascimento aveva creato le ‘botteghe’ , fucine di arte e di alto artigianato insieme. Tutti i quadri appesi, o meglio sospesi, nell’ambiente di lavoro generano un dialogo nello spazio prima che con lo spettatore, tanto che ogni pittura sembra complementare alle altre. Un percorso espositivo che non è lettura di una mitografia personale, ma la ricerca di un’unità narrativa e poetica”.

Genesi del progetto: la storia professionale (e personale) di Fabio Luciani

Per oltre 30 anni il lavoro di Fabio Luciani è consistito nel raccontare alla stampa, enfatizzandone il valore identitario, oggetti e progetti di tante aziende di arredamento, design e materiali, dalle più grandi e affermate a quelle di nicchia.

Un lavoro amato e vissuto in tutti i suoi aspetti con passione e dedizione, che ha dato a Luciani anche l’opportunità di entrare nel ‘ventre’ di ogni azienda visitata, di registrare immagini ed emozioni: di conoscere e apprezzare quelle fasi del bello che ancora non è, ‘che si fa’, in divenire.

Da qui nasce il progetto de Il bello prima del bello: un viaggio che porta la produzione aziendale vicino all’arte, donando una dignità espressiva anche a ciò che del prodotto (il manufatto non ancora perfetto) resta nascosto ai più.

La poetica dei luoghi di lavoro

Il bello prima del bello è un progetto che cerca di fare luce su aspetti originali non ‘ufficiali’ mai banali della vita di quelle imprese, artigianali o industriali, che sono radicate nel territorio e nella sua storia: dal banco di lavoro al polveroso scaffale di magazzino, i diversi materiali balzano sulle tele di Luciani, generando una poetica dei luoghi di lavoro costruita sulla luce, sulla profondità, sulle ombre e soprattutto sulle emozioni, grazie a tinte e procedimenti acrilici con prevalente componente metallica e materica.

La pittura di Luciani nasce da una sensibilità da sempre espressa con gli acquarelli, ma soprattutto dalle tecniche apprese nei corsi del professore Marco Cavallini che l’hanno aiutato a manifestare meglio e in modo articolato questa sua passione. Una pittura con chiara matrice figurativa, ma che in modo naturale, in alcune opere, volge all’informale e pure all’astratto: ogni volta che l’artista vuole togliere ‘peso’ alla matericità mai negata dei suoi soggetti, evidenziandone la sottile, impalpabile, trama poetica.

Il Bronzetto apre le porte della sua ‘officina’ e del suo atelier

Il team Bronzetto apre con particolare piacere il suo laboratorio e l’atelier al progetto artistico di Fabio Luciani, che sostiene con convinzione in quando valorizza ciò che non è scontato dell’essenza del fare impresa: la sua unicità e, perché no, la sua poetica. Fondata nel 1963 da Antonio Calcinai, oggi Il Bronzetto è una realtà produttiva che si dedica all’interior design coniugando il saper fare legato alla tradizione della bottega fiorentina e alla lavorazione di bronzo e ottone con le nuove e sempre più performanti tecnologie realizzative.