Dal Trentino alla Liguria, Michele De Lucchi indaga i colori, la loro luce e il loro potere. Da un lato attraverso un percorso espositivo tra i reperti delle collezioni naturalistiche del MUSE e dall’altro portando la sua esperienza nell’ambito di un progetto cromatico volto alla riqualificazione degli edifici di Rapallo

Il colore dal punto di vista naturale, primordiale e cognitivo, percettivo e sensoriale. Il colore come elemento di valorizzazione urbana, dagli edifici agli spazi pubblici fino al patrimonio architettonico.

Sono diversi gli approfondimenti e i piani di indagine intrapresi in questo periodo da Michele De Lucchi, insieme al suo studio multidisciplinare AMDL Circle, relativi allo spettro cromatico e al suo potere. Vi accompagniamo in un bagno di colore, per unimmersione totale, con il corpo e con la mente.

Dentro il colore. Attraverso la materia e la luce al MUSE

Sette vulcani bianco, rosso, giallo, verde, blu, viola e nero e oltre 100 reperti provenienti dalle collezioni naturalistiche del MUSE – Museo delle Scienze di Trento scandiscono il percorso di un’esperienza dedicata alle diverse cromie, frutto del pensiero e del dialogo tra Michele De Lucchi e il presidente del MUSE Stefano Zecchi.

L’esposizione Dentro il colore – a Palazzo delle Albere dal 26 novembre 2022 al 4 giugno 2023 – si focalizza sul tema della percezione fisica e mentale del colore, raccontato come somma di materia e luce, e dei suoi effetti sulle singole personalità.  

Il colore di per sé non esiste

Lo stesso De Lucchi illustra il concetto attorno al quale si sviluppa la mostra.Il colore di per sé non esiste”, spiega il progettista.È luce, energia e vibrazione di particelle. Siamo però abituati ad attribuirlo alla materia. Tutta la mostra gira attorno a questa relazione tra materia e luce, tra tangibile e intangibile, tra realtà e immaginazione”.

Le meraviglie del MUSE esposte su coni colorati

Sui fianchi di grandi coni realizzati con materia terrosa e colorata sono esposti i pezzi delle collezioni naturalistiche del MUSE, selezionati in base alla tonalità di riferimento del vulcano.   

Sono oltre 100 i reperti in mostra, a rappresentare, ciascuno nelle diverse variazioni cromatiche, la manifestazione della vita e della natura in ambito zoologico, botanico, mineralogico, petrografico e paleontologico.

Un bagno nel colore con il corpo e con la mente

Le camere vulcaniche ospitano installazioni sonore e visive monocromatiche che favoriscono una personale esperienza immersiva, come un bagno nel colore con il corpo e con la mente, dove la luce del vulcano è definita da una precisa lunghezza d’onda a cui corrisponde un suono della stessa frequenza. 

Narrazioni visive e musicali, tra illusione percettiva e stupore

La messa in scena espositiva dalla materia conduce alla luce. Il simbolico cratere di ciascun vulcano incanta con visioni di immagini sonore. Sospesi, circolari, ipnotici, nella dissolvenza di forme e corpi materici, i video artistici svelano atmosfere tra sogno e realtà, inconscio e coscienza. In una relazione magica della luce e dell’oscurità, epifania e preludio della vita.

La collaborazione con Boero

L’accurata selezione delle tonalità e la pitturazione dei vulcani ha visto la preziosa collaborazione e il contributo del Gruppo Boero, azienda che da oltre 190 anni un riferimento in tema di colore nel mondo dell’architettura e della nautica.

Il Progetto Colore per Rapallo

Il 24 novembre 2022, in occasione dellincontro Rapallo città del futuro, tra architettura e cultura del colore, moderato dalla giornalista Donatella Bollani, il Comune di Rapallo e Boero hanno presentato il Progetto Colore e di riqualificazione degli edifici per alcuni ambiti della città, un rigoroso studio delle cromie storiche per valorizzare il territorio e costruire le architetture di domani.

Oltre al Sindaco Carlo Bagnasco e ad Andreina Boero, presidente onorario del Gruppo Boero, sono intervenuti gli architetti Giovanni Giardini, Rodolfo Orgiu e Francesca Salvarani, oltre a Michele De Lucchi, ospite speciale, già incaricato dal comune ligure per la progettazione di opere volte alla riqualificazione urbana ma anche per la sua competenza nellambito dei colori acquisita grazie alla mostra Dentro il colore. Attraverso la materia e la luce al MUSE.

Tutelare, preservare e tramandare il patrimonio cromatico

Il Progetto Colore, redatto da Francesca Salvarani e realizzato con la consulenza di Boero, nasce dall’esigenza di tutelare, preservare e tramandare importanti testimonianze decorative e cromatiche legate alla storia di Rapallo e fornire all’amministrazione comunale uno strumento che permetta agli uffici una più agevole gestione degli interventi di manutenzione straordinaria dei fronti degli edifici. 

Un progetto per infondere la cultura del colore e salvaguardare le caratteristiche materiche delle architetture cittadine.

Lo studio approfondito e le sfumature

Lo studio ha analizzato 62 edifici che presentano caratteri tipici dell’architettura ligure costiera e che si trovano in avanzato stato di degrado. Sono state studiate le cromie locali, per arrivare a individuare le gamme di tinte legate alla tradizione, come quelle che si trovano nelle terre, nelle argille, nelle pietre e negli altri materiali naturali del territorio, ancora oggi leggibili e conservate.

Si è arrivati quindi a una sintesi delle cromaticità molteplice e varia, ricca di sfumature: circa il 58% delle colorazioni degli edifici è riferito ai gialli e a tinte della famiglia del Terra di Siena, mentre, tra le colorazioni minori, spiccano i verdi (13 %), i rosa (8%) e i rossi (5%).  

Una banca dati per la progettazione cromatica degli edifici storici ma anche contemporanei

Molto importante dal punto di vista tecnico la collaborazione con Boero, azienda con oltre 190 anni di storia e una lunga esperienza nel campoche ha realizzato oltre 80 Progetti Colore, fra i quali Bogliasco, Camogli, Finale Ligure, Serra Riccò, Imperia, Sestri Levante, Santa Margherita e Cinque Terre, supportati da un programma di lavoro e una gamma di prodotti dedicati alla manutenzione e al restauro. 

Il Progetto Colore darà la possibilità di costituire una banca dati riferita a tutti gli interventi sui fronti. Uno strumento innovativo, utile per la progettazione cromatica non solo dell’edilizia storica, ma anche di quella contemporanea.