Immagini contrastanti
Negli ultimi anni Ackerman ha esplorato i cambiamenti concreti e la dimensione sognante della propria famiglia ristretta, moglie e figlia. Immagini intime, audaci che riecheggiano di sincerità, calore, semplice erotismo e amore. In contrasto con le visioni dure e inquietanti delle fotografie dei soldati in marcia verso l'ignoto, di una casa bombardata, di figure maschili che fanno la doccia, che riportano alla mente i prigionieri nei campi di concentramento. O di un anziano cameriere che elegante si aggira con lo sguardo sperduto in una città deserta e la serie dei ritratti (che sarà esposta in mostra) di uomini che rappresentano la prova del disagio contemporaneo, contorti in smorfie di dolore o con gli sguardi persi nel nulla. Immagini che narrano la fatica di vivere, l'inquietudine di tempi difficili e la paura di viverli. La paura si mescola all’audacia, la gioia comporta trepidazione, l'innocenza è reale, intricata e fugace. Tuttavia, alla fine del percorso, la sensazione è di armonia e riflessione. Ackerman affronta la realtà cruda e la fotografa senza filtri, senza menzogna.