Max Gimblett è considerato uno dei maggiori artisti occidentali contemporanei che lavorano nel solco della tradizione orientale, e la sua produzione rivela, tra gli altri, la sua familiarità con la calligrafia giapponese, la psicologia Junghiana e la pratica Buddhista.
Il suo lavoro è al crocevia di molte culture e tradizioni diverse, occidentali e orientali, ci trasporta indietro nel tempo ed è anche espressione immediata del qui e ora.
Opere su carta raccoglie circa 30 disegni di Max Gimblett. Durante tutto il periodo della mostra sarà possibile visionare il volume Impermanence che Max Gimblett ha realizzato a Prato con le Edizioni Canopo.
Il libro è composto da nove incisioni alla maniera dello zucchero con la copertina realizzata a mano dall’artista ed è accompagnato da cinque poesie di Ida Panicelli.