Massimo Micheli, attraverso una voce di grande spessore intellettuale, fatta di colore, materia e forma, ha portato all’attenzione dell’uomo opere di notevole forza contenutistica, ha costruito bidimensionalmente tridimensionalità. Ha sempre cercato di spostare lo sguardo oltre il reale conosciuto per definire spazi segnici pieni di alternatività, di rigore, di eleganza, di meraviglia. Ha legato la sua vita alla comprensione della luce e dell’ombra. Adesso che non dipinge più i suoi occhi e la sua mente continuano a indagare in senso contemplativo il circostante. Cura della mostra e progetto di allestimento di Simone Micheli; progetto grafico di Roberta Colla Micheli; volume Massimo Micheli Operea cura di Cristiana Vettori Micheli.