Dati alla mano, nel 2022 Marmomac ha potuto contare su oltre 1.200 aziende espositrici registrando la presenza di 47 mila operatori, di cui il 63% esteri provenienti da 132 nazioni. Secondo lei, qual è il segreto di questo successo?
Per competere nel mercato le fiere, come le aziende, devono recepire le esigenze dei clienti-espositori investendo costantemente e attuando strategie, anche a lungo termine, per migliorare il loro servizio. Marmomac ha saputo rappresentare l’eccellenza mondiale del settore del marmo puntando più sulla qualità che sulla quantità. Un percorso ininterrotto negli anni, tendente a far crescere la qualità espositiva, premiando gli allestimenti migliori, investendo sulla sperimentazione, realizzando mostre alle quali ha destinato ampi spazi, incentivando l’innovazione tecnica italiana in primis e mantenendo, in tal modo, il posizionamento di vertice del settore.