Business, internazionalità, cultura del progetto e del prodotto alla recente kermesse di Veronafiere

Cultura del progetto, ultime tendenze del mercato, un pubblico di alto profilo e competente da tutto il mondo (clienti, partner, distributori, contractor, architetti e interior designer), formazione professionale, eventi, mostre, workshop e talk. Oggi una fiera non può prescindere da un progetto che vada oltre il prodotto commerciale per valorizzarlo e promuoverlo al massimo. Marmomac 2023 è stato tutto questo.

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Record di internazionalità

Il salone internazionale di riferimento per la filiera della pietra naturale che ha appena chiuso a Veronafiere, ribadisce il ruolo di principale hub mondiale per il mercato lapideo e delle tecnologie di lavorazione. Quattro giornate a tutto business e un quartiere fieristico al completo, con 12 padiglioni e tre aree esterne occupate, per un totale di oltre 76 mila metri quadrati netti. Tra gli stand di Marmomac 2023, fin dal primo giorno, è stato record di internazionalità, con il 68,5% delle 1.507 aziende espositrici arrivate dall’estero, da 54 paesi. Un trend confermato dagli arrivi di buyer stranieri, accreditati da 138 nazioni.

Un gioco di squadra

“Marmomac 2023 è stato il risultato di un grande gioco di squadra”, commenta Federico Bricolo, presidente di Veronafiere. “Siamo stati impegnati già dalla fine della precedente edizione in una importante attività di incoming degli operatori stranieri attraverso sinergie con il ministero delle Imprese e del Made in Italy, il ministero degli Affari Esteri, le ambasciate e i consolati italiani nel mondo”.

Un grande impegno internazionale

“Se arrivano a Marmomac 2023 operatori da 138 Paesi, tutto questo è merito di una lunga preparazione per la quale abbiamo avuto sempre il supporto fondamentale di ICE Agenzia, che ha finanziato l’incoming dei buyer, e Confindustria Marmomacchine. Un grande impegno anche da parte delle nostre strutture all’estero: i nostri delegati e le società operative in Cina e in Brasile hanno fatto sì che questa potesse essere considerata una delle manifestazioni b2b più internazionali dell’intero panorama fieristico mondiale”, prosegue Bricolo.

Numeri importanti

«L’edizione di Marmomac 2023 ha chiuso con numeri importanti”, spiega Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere”. “Abbiamo superato le 51 mila presenze di operatori, registrando un aumento del 10% sul 2022. In crescita, del 15% in valore assoluto, anche i visitatori esteri che hanno toccato il 66% del totale. Grande afflusso dal continente americano con un +29%, grazie ai forti incrementi di arrivi da Stati Uniti, Canada e Brasile. E poi il grande ritorno dalla Cina e molta partecipazione dall’Europa, in particolare da Germania, Spagna e Francia”.

La cultura del prodotto

“Abbiamo tracciato una nuova strada, poi, accendendo i riflettori sulla cultura di prodotto e la formazione professionale grazie a due padiglioni dedicati: The Plus Theatre (con le mostre/installazioni "The Applaud", "Herbarium Mirabile", Marmomac meets Academies", "Material Match Up") e A matter of stone, curato da Elle Decor, per promuovere tra architetti e designer l’utilizzo del marmo nel settore del lusso e del design d’interni”, conclude Danese.

Keep in touch

Terminata la fiera fisica, espositori e visitatori possono restare in contatto sul portale di Marmomac Plus, strumento online che supporta il business 365 giorni all’anno. Nel 2024, il calendario fieristico di Veronafiere dedicato al settore litico prevede l’appuntamento in Brasile con Vitória Stone Fair (30 gennaio-2 febbraio), in avvicinamento alla prossima edizione di Marmomac, in programma a Verona dal 24 al 27.

Tutte le foto sono di EnneviFoto, tranne quelle dell'Herbarium Mirabile che sono di Studio Galiotto.