La città di Como e alcune zone circostanti (Lipomo e Olgiate Comasco) sono il palcoscenico dell’evento culturale curato da Davide Mantero, proprietario dell’archivio di famiglia, e Jessica Anais Savoia, presidente dell’Associazione Culturale Erodono. La mostra rappresenta il primo studio sulla raccolta e catalogazione di parte del patrimonio artistico e progettuale diGianni ed Enrico Mantero, già considerato dalla Soprintendenza Archivistica di Milano di notevole interesse culturale. Mantero. Cento anni di architettura è anche la prima mostra dedicata alle figure di Gianni ed Enrico Mantero, padre e figlio, entrambi dediti al servizio del cittadino, della società, dell’urbanistica e della buona architettura “fatta dall’uomo per l’uomo” come si legge in un passo di Marco Vido. Due figure che hanno segnato, in modi differenti, la storia di questa materia, e la scrittura di brani importantissimi per la città di Como, come la cittadella dello sport sul lungolago, o le architetture pubbliche pensate per l’istruzione o la terza età della Provincia, soggetti di studio per Enrico, insieme all’insegnamento alla Scuola di Architettura Civile in Bovisa (MI).