Il lifestyle italiano a MOM: 240 piccole e medie imprese italiane approdano nella versione digitale della prestigiosa fiera parigina Maison & Objet all’Agenzia ICE, che promuove le aziende italiane all’estero

Ci sono i tessili, l’oggettistica, la ceramica, l’illuminazione e, naturalmente, l’arredamento. Sono i settori rappresentati da più di 240 piccole e medie imprese italiane che - grazie agli accordi tra gli uffici francesi di ICE - Agenzia governativa per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle aziende italiane - e MOM, la versione online della prestigiosa fiera parigina Maison & Objet, oggi sono presenti sulla piattaforma digitale francese.

Per reagire al contraccolpo dei divieti Covid 19, infatti, anziché prevedere un’edizione digitale della storica fiera dedicata al settore Casa (che, nell’ultima edizione in presenza del gennaio 2020 aveva registrato numeri da record con 81.232 visitatori provenienti da 151 Paesi), gli organizzatori hanno scelto di potenziare la piattaforma nata nel 2016 attraverso l’organizzazione di una serie di mini eventi digitali tematici che, via via, hanno fatto crescere in modo esponenziale il traffico, stimolando la circolazione di idee e dando visibilità alle aziende e ai prodotti nonostante le limitazioni imposte dall’emergenza Covid 19.

Oggi MOM può contare su una banca dati di 500.000 tra aziende e società, 1,5 milioni di followers sui social e 2,5 milioni di visitatori ogni anno.  Ecco perché l’accordo con ICE rappresenta un’ottima opportunità per le nostre piccole e medie imprese. Ma in cosa consiste, in pratica, l’accordo? Fino a marzo 2022, le aziende selezionate avranno la possibilità di gestire a costo zero un mini sito, pubblicare news, dare visibilità ai loro prodotti (25, a rotazione) monitorare il  flusso  dei  visitatori  e -soprattutto- gestire i contatti con i potenziali buyers.

I risultati sembrano confermare lo stretto rapporto che unisce le aziende italiane del settore Home a Maison & Objet dove l’Italia è tradizionalmente il Paese più presente sia per numero di visitatori sia per numero di espositori, preceduta dalla sola Francia e seguita dal Belgio e dal Regno Unito.

Anche grazie a questi sforzi, dopo l’anno terribile del 2020,  oggi i numeri sono cambiati, con le vendite tornate a crescere (+42% rispetto allo scorso anno) e l’aumento delle esportazioni italiane verso la Francia, cresciute del 45% secondo i dati del primo semestre 2021 diffusi dalle dogane francesi. Numeri positivi che confermano una volta di più il successo del Made  in Italy, il primato del nostro Paese nel settore design e arredamento, e un rinnovato amore per la casa da parte del pubblico.