Madrid Design Festival, al via la sesta edizione dell’evento cittadino promosso da La Fabrica. Dal 7 febbraio al 9 aprile la capitale spagnola ospita mostre, incontri, premi e attività culturali

Febbraio a Madrid è ormai da tempo il mese del design.

La sesta edizione del festival diretto da Álvaro Matías e promosso da La Fabrica (impresa culturale privata che da anni organizza con successo anche PhotoEspaña), si propone di avvicinare il pubblico al design e ai suoi protagonisti, spagnoli e stranieri.

Ventotto mostre, installazioni, concorsi, premi e incontri sono in calendario dal 7 febbraio al 9 aprile, con il coinvolgimento di un’ottantina di imprese e la partecipazione di circa seicento professionisti del settore.

Talento, creatività e sviluppo economico sono gli assi intorno ai quali si centra il festival, che promuove azioni di sostegno in favore del tessuto emergente locale e getta ponti per collaborazioni di carattere internazionale.

Madrid Design Festival è una vetrina del design contemporaneo, inteso come strumento di miglioramento della vita quotidiana e motore di ricerca di soluzioni adeguate alle sfide cruciali dell’attualità: dalla sostenibilità urbana allo spopolamento dei territori rurali, dall’efficienza energetica all’esaurimento delle risorse naturali.

Siviglia città invitata

Non molti sanno che Siviglia è una città storicamente legata alla creatività e al talento artigianale.

Basta pensare alle meravigliose creazioni de La Cartuja, antica fabbrica di ceramica sulle sponde del Guadalquivir dove dal 1841 si confeziona un elegante vasellame decorato in stile inglese. Nella mostra Siviglia. Ombra illuminata (al Centro Fernán Gómez) viene offerto un viaggio inedito nel design sivigliano, dai linguaggi più tradizionali alle proposte più all’avanguardia.

Un centinaio di pezzi mostrano la feconda commistione tra l’eredità artigianale del passato e la progettualità avveniristica del presente.

Le opere di 25 artigiani e designer - tra i quali Las Ánimas, Javier Menacho, Iloema, Todomuta, La Cartuja de Sevilla e Yukiko Kitahara - puntano il focus sui valori attivi del design sivigliano, per conoscere la città andalusa sotto una prospettiva diversa, contemporanea e forse, finora, poco esplorata.

Mostre e installazioni

Sono come sempre numerose le mostre proposte dal Madrid Design Festival, anche se prive di una linea tematica comune.

Il Centro culturale Fernán Gómez - spazio comunale nella centralissima Plaza Colón - ne ospita come sempre la maggior parte.

Oltre alla mostra dedica al design sivigliano, il 7 di febbraio si inaugurano anche la collettiva Madre natura, collettiva pensata per stimolare il senso di appartenenza al pianeta toccando temi come circolarità, sostenibilità ed eco-design; Madrid, alfa della modernità, sguardo retrospettivo sulla produzione ceramica nella capitale a metà del Novecento; e l’installazione Contorni dell’acqua, progetto dell’architetto torinese Teresa Sapey per Formica Group.

Da segnalare quest’anno la forte implicazione a Madrid dell’American Hardwood Export Council. L’AHEC promuove infatti  la mostra Slow, Design lento per un cambio rapido (sempre al Centro Fernán Gómez) presentando i lavori di 17 giovani creativi selezionati da nove scuole spagnole, i cui prototipi in legno americano sono stati realizzati artigianalmente dalla falegnameria Navarra di Madrid.

Tre varietà di legno nordamericano dell’AHEC sono il materiale prescelto da Inma Bermúdez con Moritz Krefter, Jorge Penedés e Álvaro Catalán de Ocón per la serie Natural Connections, installazioni pensate per il ristoro del pubblico all’interno degli spazi di Madatero Madrid, altro importante centro culturale gestito dall’amministrazione comunale.

Un progetto di AHEC è infine Orixe: serie di arredi in legno (per esterni, interni e contract) funzionale e sostenibile, disegnata dallo Studio Stone Design per Savia e presentata sia al Fernán Gómez che negli spazi della Institución Libre de Enseñanza.

Fiesta Design, uno spazio aperto al pubblico

Madrid Design Festival 2023 opta per un nuovo e scegli una location come punto di incontro fra pubblico, professionisti e imprese. In tutta la capitale non c’è spazio più adatto ad ospitare Fiesta Design della sede, intima e seminascosta, della Institución de Libre Enseñanza, nell’elegante quartiere residenziale di Chamberi.

L’edificio in sé, composto di modernissimi padiglioni - parallelepipedi avvolti da listarelle d’acciaio cromato disegnati intorno a un piccolo giardino dagli architetti Cristina Diáz Moreno e Efren García Grinda - è un simbolo della contemporaneità che dialoga con la storia di una istituzione pedagogica antica e importante, fondata nel 1876.

Tra auditorium, aule e salette si terranno talk pubblici, incontri riservati ai professionisti (Madrid Design Pro, dal 15 al 18 febbraio, tra i partecipanti anche l’architetto Stefano Boeri), consegne di premi, piccole esposizioni e attività didattiche promosse da scuole di design come Ied Madrid, la Scuola Politecnica dell’Università di Navarra e la Francisco de Vittoria di Madrid, o eventi realizzati da aziende come Amazon, Mini e Ikea (principali sponsor del Festival).

Il tutto con lo spirito leggero ed entusiastico di una vera e propria festa del design.

Dal 15 al 26 febbraio ILE ospita anche i progetti del Rising Talent Award presentato all’ultima edizione di Maison & Objet, dove sará possibile ammirare i lavori dei sette giovani designer spagnoli reduci dai successi di Parigi.

Madrid Design Festival. A Madrid, dal 7 febbraio al 9 aprile.