L’Ufficio studi di Acimall ha diffuso i dati a preconsuntivo per l’anno appena concluso. Secondo le rilevazioni la produzione sarebbe aumentata del 23%, un buon risultato, anche se non consente certamente di ritornare ai livelli pre-crisi. A questo proposito possiamo aggiungere che fatto 100 il numero indice del settore nel 2000, oggi si è a quota 65; a fine 2011 si potrebbe arrivare a 75. La crisi è stata pesante e non è ancora alle spalle; la ripresa c’è, si sente, ma è alquanto improbabile che tutto possa tornare come prima in un breve lasso di tempo. Il settore, dunque, rimane in una condizione di sofferenza, con una offerta che continua a essere superiore alla richiesta.