L’Orto Botanico dell’Università di Palermo ospita l’universo pittorico animato da cromatismi in evoluzione di Aurora Di Girolamo. Fiori, foglie e piante assumono nuove morfologie per restituire una visione pulsante

Fino al 30 novembre 2022, lOrto Botanico dell'Università di Palermo ospita negli spazi del Padiglione Tineo, Lympha, la prima personale di Aurora Di Girolamo, a cura di Maria Chiara Di Trapani, con allestimento e grafica dell’architetto Stefano Pirovano.

Unantologia di opere oltre 40 lavori, tra tele, legni dipinti, disegni e fotografie espressione di una ricerca artistica trentennale. Dal linguaggio multidisciplinare, l’artista indaga da sempre le forme estetiche della natura.

Un universo pittorico animato da cromatismi in evoluzione

Aurora Di Girolamo declina fiori, foglie e piante in nuove morfologie e in suggestivi paesaggi dai colori avvolgenti e caldi.

In Lympha, il pubblico viene avvolto da un universo pittorico animato da cromatismi in evoluzione che appare come una visione pulsante, in cui fiori crescono fuori misura e ogni piccola foglia si fa albero.

Una costante osservazione della natura

Lartista trae ispirazione da una costante osservazione della natura, praticata sin da piccola insieme alla mamma Sistina Fatta della Fratta, pittrice sensibile agli elementi naturali, come dallo studio degli scritti e teorie di botanica di Leonardo, o dai suoi disegni sull'anatomia umana.

Forti i rimandi alla pittrice americana Georgia O'Keeffe, con il suo senso della vastità e laver posto al centro del racconto pittorico il miracolo delle forze naturali.

Dipingere come coltivare

Osservando le linee fluide e in movimento di questa natura immaginata, se ne percepisce la lympha vitale. Per Aurora Di Girolamo, latto di dipingere è sinonimo di coltivare, etimologicamente “curare, sviluppare, migliorare”.

In mostra i dipinti si susseguono, attraverso variazioni cromatiche, come le stagioni, il cui alternarsi ci riconnette al mistero della vita.

Uno scambio osmotico, tra natura dipinta e natura viva

Per la personale Lympha, Aurora Di Girolamo trasforma la Sala Tineo grazie a uninstallazione site specific: interviene sulle colonne mutandole in cortecce dalbero a creare uno scambio osmotico tra i dipinti, l’ambiente e le specie della ‘collezione vivente’ dellOrto Botanico: la natura che abita i giardini coltivati.

Un rito collettivo per proteggere la natura

Aurora Di Girolamo con il suo lavoro invita a essere parte di un rito collettivo, per riconnettersi allessenza, a quellenergia nascosta che anima il mondo, e ricorda come averne cura attraverso lascolto, per proteggerla piantando nuovi semi.