In occasione del trentennale dalla morte di Luigi Ghirri, Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi celebra il grande maestro della fotografia attraverso un racconto emozionale nella rinascimentale sede di Palazzo Bisaccioni: Luigi Ghirri (non) luoghi, a cura di Massimo Minini (dal 9 aprile al 4 settembre). Un percorso che fa emergere il ruolo della fotografia come strumento per indagare periferie e piccole cose e disvelare percezioni ‘altre’ senza l'ambizione di dare risposte univoche e definitive. Una mostra che racconta di un maestro della fotografia contemporanea che entra in rapporto con le cose, ponendo l’attenzione sulla sua intima necessità di fotografare.
Luigi Ghirri (non) luoghi, a cura di Massimo Minini, si compone di quaranta fotografie provenienti da collezioni private. Obiettivo del progetto espositivo ideato da Roberta Angalone è ricordare l’artista analizzandone la ricerca fotografica dal punto di vista delle motivazioni e dei sentimenti.