L’esposizione, a cura di Francesco Zano presso CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, attraversa l’intera produzione fotografica di Carlo Mollino, in un percorso di oltre 500 immagini tratte dall’archivio del Politecnico di Torino.

L’esposizione, a cura di Francesco Zano presso CAMERA – Centro Italiano per la Fotografiaattraversa l’intera produzione fotografica di Carlo Mollino, in un percorso di oltre 500 immagini tratte dall’archivio del Politecnico di Torino.

Tra i più noti e celebrati architetti del Novecento, Carlo Mollino ha da sempre riservato alla fotografia un ruolo privilegiato, utilizzandola sia come mezzo espressivo, sia come fondamentale strumento di documentazione e archiviazione del proprio lavoro e del proprio quotidiano.

L’esposizione, la più grande e completa mai realizzata sul tema, indaga il rapporto tra Mollino e la fotografia evidenziandone l’unicità e le caratteristiche ricorrenti, a partire dalle prime immagini d’architettura realizzate negli anni Trenta fino alle Polaroid degli ultimi anni della sua vita.

Sulle orme del padre Eugenio, ingegnere e appassionato fotografo, Carlo Mollino si è avvicinato a questo linguaggio espressivo fino dalla gioventù, sviluppando non soltanto un vasto corpus di immagini a metà tra il canone della tradizione, di cui aveva consapevolezza profonda, e lo slancio della sperimentazione, ma anche una peculiare coscienza critica che lo ha condotto a pubblicare nel 1949Il messaggio dalla camera oscura, volume innovativo quanto fondamentale per la diffusione della cultura fotografica in Italia e la sua accettazione tra le arti maggiori.

L’occhio magico di Carlo Mollino. Fotografie 1934-1973, suddivisa in quattro sezioni tematiche, ognuna intitolata con una citazione tratta dagli scritti dello stesso autore, si propone così di approfondire la straordinaria complessità e fecondità della riflessione di Carlo Mollino sulla fotografia, situandolo definitivamente nella storia di questa disciplina attraverso un percorso che alterna grandi classici a opere del tutto inedite e mai precedentemente esposte.