Light is Life a Bergamo
A Bergamo invece sarà protagonista di Light is Life la Città Alta, in cui verrà allestito un percorso con punto di partenza previsto da Piazza della Cittadella e luogo d’arrivo previsto presso Palazzo Moroni.
Il tragitto percorrerà alcuni dei principali e più suggestivi luoghi culturali di Bergamo, tra cui la Biblioteca Musicale Gaetano Donizetti, il convento di San Francesco, Piazza Vecchia con il suo Palazzo Nuovo, sede della Biblioteca Civica Angelo Mai, protagonista di un suggestivo 3D mapping, e la Rocca.
Lungo questo percorso il visitatore avrà l’occasione di ammirare 12 installazioni luminose, tra cui Traffic e Bed dell’artista cileno Ivan Navarro, The time machine e Go Up di Federica Marangoni e Frame Perspective di Oliver Ratsi.
Infine, la luce toccherà anche la Torre dei Venti, uno dei simboli della città, dal 2010 dichiarata bene di interesse storico artistico e culturale, che diventerà per i visitatori un segno distintivo del festival di Bergamo: l’illuminazione architetturale di grande impatto visivo rappresenterà simbolicamente il faro del progresso di cui la città è da sempre protagonista.
Arte partecipata
Le due città saranno unite anche dall’iniziativa Storie di luce, un progetto corale costituito da opere luminose realizzate dagli studenti delle Accademie d’Arte delle città – SantaGiulia e LABA a Brescia, in collaborazione con l’associazione culturale Cieli Vibranti, e Accademia d’Arte Carrara a Bergamo – e focalizzato sul tema Risorgimento: una storia comune, inteso anche come metafora della resilienza e della rinascita dei due territori.
Gli studenti di Brescia inoltre raccoglieranno alcune testimonianze vocali che andranno a costituire l’opera Le cose che non si possono dimenticare.