Prototipi dell’abitare sostenibile, i padiglioni temporanei hanno caratterizzato l’architettura moderna dall’inizio delle esposizioni universali. “Temporaneo” non ha qui un’accezione negativa. Tutt’altro. E’ una forma di architettura che perde la sua pesantezza, la sua dimensione eterna e concede spazio al cambiamento, alla mobilità, alla fragilità se si vuole. I padiglioni temporanei rappresentano un laboratorio in cui l’architettura può trovare ambiti in cui sperimentare materiali e tecniche costruttive.
Edifici intelligenti, sostenibili, dinamici, flessibili, rispettosi dei luoghi e dell’ambiente in cui si collocano, sono diventati elemento caratterizzante dell’attività progettuale di Monica Armani, che ha dato vita a un brand dedicato, LWA – Light Weight Architecture, per creare un riferimento nel settore, unendo le proprie competenze nella progettazione a quelle di Luca Dallabetta nell’engineering e di Luca Moser nel project management.
In occasione del Festival dell’Economia di Trento (1 / 4 giugno 2017), lo studio trentino ha realizzato i padiglioni che ospiteranno attività convegnistiche, stand librari e quant’altro durante la quattro giorni.
Si tratta di Pavilion, strutture modulari già utilizzate per l’edizione 2016 (formate una da 7, l’altra da 5 moduli), che sorgeranno sulla piazza del Duomo di Trento insieme con Clouds, la novità 2017.
“La progettazione di questi padiglioni nasce dalla necessità di dar forma e sostanza a un design sostenibile che parla di territorio (nella fattispecie, quello Trentino della Val di Fiemme da cui proviene il legno). Architetture leggere che diventano luoghi dove le persone possono “stare” e “condividere” esperienze, eventi, momenti di vita sociale”, racconta Monica Armani.
Strutture leggere dedicate a piccoli edifici per attività a breve e a medio termine, pensate per il riuso, configurabili e modulari, finalizzate alla qualità e al benessere delle persone che li vivranno, sempre con attenzione all’impatto ambientale.
“La realizzazione dei progetti LWA richiede competenze diversificate e specializzate. Da qui la scelta di selezionare fornitori qualificati e certificati. Ogni progetto ha una sua “ricetta” per la realizzazione, gestita in ogni fase e aspetto dal team LWA che con questa metodologia garantisce flessibilità, trasparenza e qualità di ogni singola opera”, spiega ancora Monica.
Monica Armani, interpretando le esigenze della società contemporanea, ha anticipato i tempi e ha realizzato progetti che vogliono diventare iconici per un nuovo approccio all’architettura.