L’artista maltese Antoine Farrugia trasforma la pietra calcarea tipica in Malta in opere scultoree che restituiscono la sottigliezza della carta

Ospitata dal 29 novembre al 11 dicembre 2022 al primo piano del Palazzo del Parlamento di Malta a La Valletta, progettato da Renzo Piano Building Workshop, It’s all Paperwork è la mostra personale dell’artista maltese Antoine Farrugia, curata da Melanie Erixon e organizzata da Valletta Cultural Agency con il patrocinio della Camera dei Parlamentari.

Un artista maltese che trasforma la pietra calcarea tipica in Malta 

Antoine Farrugia è un artista maltese le cui opere dalle forme pure e al tempo stesso sensuali nascono dal suo amore per il manufatto lapideo per sprigionare un’energia emotiva che riesce ad esprimere i suoi sentimenti più profondi. Il suo talento consiste nel trasformare la globigerina, pietra calcarea tenera tipica di Malta, in opere che restituiscono la sottigliezza della carta.

Le forme sensuali, pure e sottili

Organizzata dall’Agenzia culturale del Ministero della Cultura maltese, It’s all Paperwork è la sesta mostra personale di Farrugia, che ha anche partecipato a numerose mostre collettive. Le sue opere possono essere inoltre ammirate in diversi spazi pubblici sia a Malta che all’estero.

Lo scultore come modello della sua passione

L’artista non prende in prestito una ‘materia, ma ricerca una sintesi di molte componenti materiche calcaree, e le fa sue, o per meglio dire, le scolpisce in una forma solo apparentemente astratta, senza che questa contenga un immagine del mondo esterno: la fa diventare espressione della sua forma” scrive il critico d’arte Gérard-Georges Lemaire nellintroduzione al catalogo della mostra.  

L’espressione di questi volumi sono dati, armonie e informazioni plastiche che lo spettatore deve cogliere come reazioni della materia calcarea maltese, sempre abbinata all’espressione”.

Le sensazioni generate dalle ondulature della materia scolpita

Molte potrebbero essere le letture, le interpretazioni che ritroviamo nelle ondulature della materia scolpita, ma non serve ricercare, occorre far reagire le nostre sensazioni in rapporto ai suggerimenti volumetrici della scultura stessa. Tutte queste forme non hanno una paternità scolastica, s’impongono da sole, perché sono l’espressione dell’aspetto del pensiero libero del nostro Secolo, anche di quello strano secolo “breve” precedente, dedicato all’astrazione, da Kandinsky in poi”.

La materia suggerisce, avviluppa e seduce

La sua scelta viene dal suolo, risale poco per volta, da una convinzione profonda, in questo senso la materia non è sola, ma è vissuta e accompagnata dalla forma che suggerisce, avviluppa e seduce. Un alchimia profonda quello della Globigerina. In effetti Antoine Farrugia non abbandona la figurazione, ma la legge in una forma diversa, la modula e la fa rivivere come modello dinamico del suo modo d’esprimere la realtà”.