Lo scultore come modello della sua passione
“L’artista non prende in prestito una ‘materia’, ma ricerca una sintesi di molte componenti materiche calcaree, e le fa sue, o per meglio dire, le scolpisce in una forma solo apparentemente astratta, senza che questa contenga un immagine del mondo esterno: la fa diventare espressione della sua forma” scrive il critico d’arte Gérard-Georges Lemaire nell’introduzione al catalogo della mostra.
“L’espressione di questi volumi sono dati, armonie e informazioni plastiche che lo spettatore deve cogliere come reazioni della materia calcarea maltese, sempre abbinata all’espressione”.