Il flusso veloce dei colori
Nell’avventura con Marazzi, Berengo Gardin si trova immerso in un ambiente efficiente, dal sapore internazionale, di cui lo affascina la velocità produttiva e quel nastro trasportatore dove colori, forme, disegni sembrano mescolarsi in un vortice. “Mi fu chiaro subito come la sfida professionale fosse quella di riuscire a cogliere il flusso veloce dei colori, la scia dinamica delle forme” ricorda il fotografo. “Il colore, che ho usato sempre poco, si imponeva, quindi, come scelta. Provai inoltre a lavorare in modo diverso da quel che normalmente facevo. Qui cambiavo spesso la distanza, avvicinandomi molto ai soggetti, per riuscire a cogliere dettagli, frammenti di quel che vedevo e realizzare così foto diverse dalle altre: sognanti, colorate, quasi astratte.”