Una due giorni da non perdere dedicata alla scoperta del territorio e dei suoi maestri artigiani: Villa dei Vescovi, bene FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano a Luvigliano di Torreglia (PD), ospita la seconda edizione della manifestazione dedicata alle eccellenze del territorio

Nelle cinquecentesca Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (Pd) sui Colli Euganei, Botteghe in scena, l'arte del fatto a mano (da sabato 28 a domenica 29 settembre) è un evento organizzato dal FAI dedicato alle arti applicate: oltre all’esposizione di manufatti, come legni intarsiati, ceramiche, oggetti in vetro, merletti, stampe, gioielli e tessuti d’arredo, si svolgeranno dimostrazioni e laboratori interattivi di tecniche artigianali antichissime.

Uno spettacolo in tre atti

Ideata come spettacolo in tre atti, la due giorni del FAI è una vera e propria messa in scena dedicata agli artigiani, che si esibiranno nel palcoscenico della villa per mostrare il proprio saper fare, dall'arte dell'incisione a quella della ceramica, alla marmorizzazione

Le migliori produzioni artistiche artigianali

Inoltre, all'interno della villa del FAI, la mostra Dialoghi in scena, a cura di Jean Blanchaert e Irina Focsaneanu Eschenazi, presenta le migliori produzioni artistiche artigianali che, pur molto diverse tra loro per radice culturale, tecnica, poetica e funzione, dialogano con l’architettura, raccontando la varietà creativa contemporanea e il fermento artistico che animano i mestieri d’arte del territorio.

Il percorso espositivo

Lo stesso Jean Blanchaert racconta: “Villa dei Vescovi, oggi bene FAI, è un luogo magnifico voluto da Alvise Cornaro nel Cinquecento, è un luogo che invita alla meditazione e al rapporto con la natura. Il nostro mestiere è reperire l'arte nell'artigianato: il percorso espositivo di Dialoghi in Scena mostra le diverse abilità degli artigiani veneti e non. Dall'americana Judi Harvest che realizza sculture in vetro legate al mondo delle api, all'illustratrice Daniela Murgia con i suoi mondi in carta, alla giovane Chiara Zucchi che lavora con le resine e le erbe, a Melvin Anderson che ha insegnato per tanti anni Arte Tessile all'università di Rotterdam per poi incontrare il vetro e diventare l'artista tessile per eccellenza, al pittore ceramista Adriano Pompa, con qualità pittoriche e ceramiche eccezionali, al fotografo giamaicano Hugh Findletar, maestro della disposizione dei fiori con le sue sculture in vetro, al colto architetto Robi Renzi con la passione per la ceramica, a Nicola Tessari, ingegnere elettronico che lavora il legno massello”.

...e poi i laboratori

Oltre alle visite guidate per scoprire le abilità dei maestri artigiani, il valore delle loro creazioni e la cultura che si cela dietro a un manufatto, è possibile partecipare ai laboratori (su prenotazione) per imparare l'arte del mosaico, della calligrafia, della serigrafia, della marmorizzazione.