Il mondo dell’hotellerie, alla ricerca di nuovi modi di raccontarsi e di comunicare, trova nell’arte una partner perfetta per nuovi format

Raggiungere Soglio in val Bregaglia paesino di 150 anime nella regione dei Grigioni, oggi è abbastanza semplice (perlomeno in estate). Si tratta di un piccolo centro straordinariamente intatto che vanta la presenza di alcune architetture di pregio, in particolare del XVIII secolo. Tra queste Palazzo Salis, un tempo Casa Battista, edificio della nobile casata dei von Salis, dalla struttura di origine medioevale decisamente rivisitata in epoca tardo barocca.

Il Palazzo Salis, che possiede un meraviglioso giardino dominato da due alberi di sequoia del 1500, è da oltre un secolo un hotel di grande fascino.

Una dimora d’artista, da sempre

Il motivo è molto semplice: il luogo non ha subito nessuna sostanziale modifica: l’impianto dell’edificio è ancora quello barocco, non ci sono ascensori e alcune camere prevedono ancora con il bagno all’esterno; in compenso c’è un’importante quadreria del XVII e XVIII secolo e vi si respira un’atmosfera ormai dimenticata, dico meglio, ‘superata’.

Per esempio, i più fortunati hanno la possibilità di dormire nell’appartamento che ospitò la famiglia del pittore Giovanni Segantini nei suoi soggiorni estivi o in quella più intima dove Rainer Maria Rilke scrisse alcune delle sue più belle poesie (elegie) sul tema del paesaggio.

La famiglia Cigognani che gestisce l’hotel da molti anni, ha fortemente voluto mantenere intatta l’atmosfera di questo luogo ('unica concessione il wi-fi ma no tv!').

Un sogno in forma

In questo contesto e nell’intenzione di ospitare progetti fuori dalla consuetudine, si inserisce la mostra Ein Traumgedicht _ Un sogno in forma di opera di Maurizio Barberis inaugurata lo scorso 18 giugno.

L’idea, condivisa con i curatori Carlo Biasia e Benedetta Scarella, è stata quella intervenire con un’installazione nel punto più magico e remoto del giardino: la Casetta secentesca in pietra accanto alle due sequoie.

Barberis, che ama lavorare con più media (disegno, fotografia, scultura), ha concepito l’installazione in due momenti, il primo, detto dell’Après-midi d’un Faune nel piccolo edificio e il secondo, detto della Visione Panica, nel giardino, all’ombra della secolare sequoia.

"L’esperienza a Palazzo Salis ha per me un doppio valore: il rapporto con la natura, segnato dal magnifico giardino e dalla maestosità del paesaggio e la storia dell’hotel e di coloro che lo hanno vissuto". La mostra è patrocinata dalla Associazione Segantini Maloja (fino al 24 ottobre).

Dalle Alpi alla Sicilia

E da un hotel de charme a un cinque stelle che rappresenta un pezzo di storia della tradizione di ospitalità in Italia. Siamo a Taormina nello splendido Timeo del gruppo Belmond.

Qui, all’interno del progetto Mitico nato della collaborazione del noto gruppo e di Galleria Continua, si inserisce l’intervento dell’artista cameronese residente in Belgio, Pascale Marthine Tayou.

Les routes du Paradis

L’artista ha riprodotto Les Routes du Paradis, il sentiero della felicità fatto di macchie di colore che parte dall’ingresso dell’hotel e attraversa l’incanto del giardino digradante e dei suoi muri a secco per arrivare fino al Teatro Greco di III secolo che si staglia proprio al di sopra del Timeo.

Attorno al percorso ci sono i Totem Cristal, quattro sculture di cristallo di dimensioni umane – a cui se ne aggiungono altre più piccole all’interno dell’albergo – con caratteristiche e attributi distintivi che “danno corpo all’unicità dell’essere e ai processi di creolizzazione di culture, celebrando il valore e la vitalità della differenza”.

Dice Lorenzo Fiaschi uno dei fondatori di Continua: "Portare l’arte fuori dalle gallerie, dai musei, dagli spazi che le sono convenzionalmente deputati, fa parte della storia e dell’identità di Galleria Continua fin dalla sua nascita più di trent’anni fa, abbiamo iniziato a farlo nel territorio e nello spazio pubblico e non abbiamo mai smesso di cercare nuovi contesti e occasioni di incontro tra gli artisti e il pubblico.

Continuare questo nostro percorso in sinergia con Belmond fa nascere una nuova opportunità che ha creato un vero e proprio percorso creativo anche con gli artisti".

Dettaglio non trascurabile: gli hotel non devono solo essere delle location che ospitano opere d’arte ma possono farsi promotori dei progetti che ospitano, podurli e comunicarli, proprio come nel caso della collaborazione tra Belmond e Galleria Continua. Il risultato è semplice: meno spa più creatività.