Cosa rende speciale Montemarcello
C’è un punto, quando si sale da Ameglia verso Montemarcello, nel cuore del Parco Naturale Montemarcello-Magra-Vara, un punto preciso dove, dopo parecchi tornanti e un bosco denso che sprigiona profumi selvatici e odore di terra, resina e salsedine, tra sprazzi di mare abbacinante che appare e scompare tra le fronde, c’è un punto speciale dove, inaspettata, si apre una doppia vista.
A sinistra, si stagliano, maestose, le Alpi Apuane: fanno da cornice imperiosa alle spiagge della Versilia che dalla foce del Magra proseguono in una sequenza rettilinea, dall’intatto fascino anni Sessanta, senza soluzione di continuità, a perdita d’occhio, lungo la costa toscana. Sotto, si estende la Val di Magra che prosegue a Nord, verso l’Emilia-Romagna, nella Lunigiana.
A destra, si riconoscono il Tino e la Palmaria; davanti svetta Portovenere che culmina nell’inconfondibile Chiesa di San Pietro a picco sul mare, da cui si snodano le calette che disegnano il profilo frastagliato eppur morbido del Golfo della Spezia, perla del Levante Ligure.
Vicino a questa spettacolare terrazza panoramica naturale, a 226 metri sul livello del mare, sorge La Marrana, un progetto di arte ambientale che si dispiega nel grande parco di una villa privata aperto al pubblico in occasioni specifiche. Un modo di condividere l’arte contemporanea con tutti, un valore aggiunto per il territorio.