Il Museo Nivola presenta la prima mostra di Andrea Branzi in Sardegna, La Metropoli Primitiva. “La rassegna”, spiega Giuliana Altea, presidente della Fondazione Nivola, “apre la programmazione espositiva del 2016 al museo, dedicata al rapporto tra arte, artigianato e design: un intreccio fortemente presente nell’opera di Costantino Nivola e che è rispecchiato al più alto livello dalla ricerca di Branzi”.
La mostra comprende molti oggetti creati recentemente, progetti e video, insieme a una selezione di opere delle fasi anteriori del padre del “Radical Design”. Sotto il nome di “metropoli primitiva”, Branzi propone una visione dell’attuale situazione urbana in cui la nuova capacità cognitiva dell’umanità trascende certe tradizioni culturali e materiali per offrire una libertà primordiale.
Nelle sale dell’esposizione una delle grandi Madri in marmo dello scultore Costantino Nivola dialoga con la serie dei Corpi di Branzi, singolari contenitori/sculture carichi di suggestioni arcaiche. Una delle opere in mostra, Sasso (un masso di basalto trasformato in scatola, con un innesto tra naturale e artificiale tipico di Branzi) è stata realizzata a Orani, “a conferma dell’interesse con cui il Museo guarda alle straordinarie eccellenze artigiane presenti sul territorio, anche questa volta partecipi della realizzazione del progetto espositivo”, sottolinea Antonella Camarda, direttore del Museo Nivola.
Metropoli Primitiva comprende numerosi oggetti scultorei usati come vasi e fatti di materiali quali plastilina, legno, pietra, bronzo e plexiglas. Le immagini di corpi senza testa, sedie fatte in parte di ceppi e oggetti in scatola circondati da specchi che ne restituiscono infiniti riflessi hanno sul visitatore un effetto al tempo stesso scioccante e rassicurante, come cose familiari straniate.