Da finitura superficiale a materia
La ceramica è poi “un materiale camaleontico: su una base ben fatta uguale per ogni piastrella o lastra, l’estetica finale è resa poliedrica dalla stampa digitale a quella a 3D…”, prosegue. “Ma perché mi ostino a chiamare materiale la ceramica? Perchè oggi la ceramica non è più una semplice finitura, una mera superficie, un supporto stampato: la colorazione a tutta massa ne ha sancito l’ingresso tra i materiali veri e propri, caratterizzati da consistenza e solidità. Non è più solo un decoro, ha un corpo, uno spessore, un’anima. Sembra banale, ma è una conquista.”