L’Isola di San Giorgio Maggiore ospita la mostra personale dell’artista e attivista cinese Ai Weiwei che comprende la più grande installazione sospesa in vetro di Murano mai realizzata

Dopo il grande successo del debutto alle Terme di Diocleziano a Roma, la monumentale scultura in vetro nero di Murano La Commedia Umana di Ai Weiwei è esposta a Venezia dal 28 agosto al 27 novembre nella Basilica palladiana di San Giorgio Maggiore in una personale dell’artista e attivista cinese.

Una cascata di ossa, organi e oggetti inaspettati in vetro nero di Murano

La Commedia Umana è unenorme scultura sospesa composta da oltre 2000 pezzi di vetro nero lavorati a mano dai maestri di Berengo Studio a Murano. Con unaltezza di 8,4 metri, una larghezza di 6,4 metri e un peso di 2.700 kg, la gigantesca installazione è la più grande scultura sospesa in vetro di Murano mai realizzata. 

Ai Weiwei ha iniziato a lavorare con il vetro di Murano nel 2017. Reinterpretando il classico lampadario veneziano in vetro, La Commedia Umana è composta da un insieme di teschi umani, scheletri, organi interni, ossa, animali come granchi e pipistrelli e oggetti inaspettati come telecamere di sorveglianza.

Realizzata dopo quattro anni di lavoro, lopera è strettamente legata alle riflessioni dellartista sullumanità e la difesa della libertà di espressione. Enfatizzata dal sapiente studio della luce sviluppato dal team di Luce5 per valorizzarne i dettagli, La Commedia Umana invita a riflettere sul rapporto alienante tra luomo e il mondo naturale, sulla spiritualità e sul futuro incerto dellumanità: una rilettura del tema del Memento Mori in chiave contemporanea, e dissacrante.

Il vetro, materiale speciale e parte della nostra vita quotidiana, testimonia la gioia, lansia e le preoccupazioni del nostro vivere. In sua presenza riflettiamo sui rapporti tra vita e morte, e tra tradizione e realtàspiega Ai Weiwei.

Un groviglio di sentimenti e suggestioni contrastanti

Questa vasta scultura sospesa in vetro nero è unica, nulla di simile è mai stato visto o realizzato prima commenta Adriano Berengo, fondatore di Berengo Studio e della Fondazione Berengo.

Parte della sua bellezza rimane un mistero, una tragedia umana, una commedia, suscita un groviglio di sentimenti e suggestioni contrastanti che ognuno di noi deve cercare di sciogliere a suo modo. È unopera che suscita emozioni, che ci costringe a fare i conti non solo con la nostra mortalità, ma anche con il ruolo che le nostre vite hanno nel grande teatro della storia umana”.

La gigantesca opera torna alle sue origini veneziane

Dopo il debutto a Roma nella primavera 2022, il monumentale lampadario torna alle sue origini veneziane, unendosi a otto opere in vetro inedite, tra cui Brainless Figure in Glass, un autoritratto concepito attraverso moderne tecnologie e la scultura manuale e Glass Root, che si rifà alla lavorazione del legno dellartista dopo la scoperta di resti di deforestazione e cause naturali in Brasile nel 2017, e a oggetti di uso quotidiano, come Glass Takeout Box, simbolo della globalizzazione e Glass Toilet Paper, che riflette la fragilità della società contemporanea.  

Le altre opere (provocatorie e ricreate con i Lego) in esposizione

La Commedia Umana - Memento Mori, curata da Ai Weiwei, Adriano Berengo e Carmelo A. Grasso e realizzata in collaborazione con lAbbazia di San Giorgio Maggiore - Benedicti Claustra Onlus, Berengo Studio e Fondazione Berengo, comprende anche una trentina opere significative dellartista cinese, tra cui il selfie Illumination e la provocatoria serie di fotografie ricreate in mattoncini Lego, oltre a una selezione di sculture in vetro frutto di una sperimentazione che l’artista ha iniziato a Pechino nel 2009 ed è culminata in un progetto triennale concepito a Murano.