Il 9 marzo si celebrerà la settima edizione della rassegna organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministero della Cultura

L’Italian Design Day torna con l'edizione 2023, la settima, promossa e organizzata annualmente dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministero della Cultura, con il contributo di ADI, FederlegnoArredo, ICE Agenzia, Salone del Mobile e Triennale Milano.

Saranno coinvolti 97 testimonial in 110 Sedi della rete estera del MAECI, localizzate in oltre 100 Paesi.

Al centro del racconto saranno quest’anno la luce, l’illuminazione e la qualità del Made in Italy.

Italian Design Day 2023: quando?

L’IDD 2023 si svolgerà il 9 marzo con il titolo “La qualità che illumina. L’energia del design per le persone e per l’ambiente” e racconterà la realtà del Made in Italy nella grande varietà dei suoi ambiti, ma con un focus particolare sui settori dell’illuminazione e dell’illuminotecnica.

97 tra i più noti e qualificati professionisti, ricercatori, imprenditori, giornalisti specializzati, faranno da testimonial nelle Ambasciate, Consolati, Istituti di Cultura e Uffici ICE all'estero sedi della rete estera del MAECI e condivideranno con il pubblico le proprie esperienze e conoscenze, facendo emergere i tratti distintivi e originali che rendono il design italiano apprezzato e riconosciuto in tutti i continenti.

L’Italian Design Day porta nel mondo la qualità del design italiano attraverso mostre, incontri, presentazioni di oggetti e progetti, concorsi e seminari organizzati dalla rete diplomatico-consolare, dagli Istituti Italiani di Cultura e dagli Uffici ICE.

Tutti gli eventi si apriranno con un video introduttivo realizzato dal MAECI in collaborazione con ADI e Studio Azzurro appositamente per l’Italian Design Day 2023 e si concluderanno con un video di invito al prossimo Salone del Mobile.

Ad apertura delle celebrazioni, l’8 marzo si terrà un evento inaugurale della rassegna alla Farnesina, alla presenza del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Tajani, del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso, del Direttore Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura Cutaia, di membri del corpo diplomatico accreditato in Italia, di qualificati esponenti della filiera produttiva del settore e della stampa.

L’evento sarà l’occasione per presentare i progetti elaborati a Roma e per riflettere sulle prospettive e sulle sfide future del comparto design con particolare riguardo allo sviluppo della capacità di mettere in atto processi produttivi rispettosi dell’ambiente che ci ospita.

Il tema dell’Italian Design Day 2023: La qualità che illumina

Il tema dell’edizione 2023 riprende il filo di quella passata, RI–GENERAZIONE, design e nuove tecnologie per un futuro sostenibile, per concentrarsi su La qualità che illumina - L’energia del design per le persone e per l’ambiente, con l’intento di rappresentare la qualità nelle sue differenti sfaccettature, intesa come elemento connettivo per tutto il design italiano e come fattore di sviluppo sostenibile e responsabile.

Si tratta di un tema strategico, che intende sottolineare l’idea del design italiano quale azione integrata di sistema, con la capacità di costruire relazioni solide e durature, indispensabili per competere nell’attuale e sempre più complesso scenario geopolitico.

La qualità diventa così l’elemento alla base del processo produttivo, attorno al quale concepire e sviluppare idee innovative in grado di coniugare funzionalità e benessere, per le persone e per l’ambiente.

La mostra Light on Made in Italy a cura di Interni

In occasione di questa speciale ricorrenza, INTERNI, da sempre al fianco delle aziende e progettisti italiani, ha realizzato per il MAECI il progetto “Light on Made in Italy”: 35 video e 21 immagini scenografiche con cui raccontare le eccellenze del comparto design, la trazione e le più recenti innovazioni in campo progettuale dell’Italian Design e del Made in Italy attraverso una mostra e la promozione online e social.

Al tempo stesso, i materiali realizzati da INTERNI sono una riflessione su temi di attualità quali la sostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi e un modello di innovazione compatibile con il rispetto dell’ambiente e della salute delle persone.

I video e le immagini realizzati da INTERNI per l’Italian Design Day 2023 saranno uno strumento a disposizione della rete di Ambasciate, Consolati e Istituti Italiani di Cultura nel mondo per promuovere in maniera integrata e coordinata le attività realizzate all’estero.

Il giorno 8 marzo, in occasione della presentazione ufficiale dell’Italian Design Day 2023, presso la sede della Farnesina sarà allestita la prima delle mostre realizzate con le immagini selezionate da INTERNI.

Nella sala sarà possibile visionare anche un’edizione speciale del video “Light on Made in Italy”.

Le aziende dei video realizzati da INTERNI

Abet Laminati | Alpi | Arper | Artemide | Barovier&Toso | Boero | C&C Milano | Caccaro |

Caimi Brevetti | Calligaris | Catellani & Smith | Cesar | Davide Groppi | Fantoni | Fiam Italia | Fili Pari | Flexform | Florim | Flos | HD Surface | IGuzzini Illuminazione | Kartell | Lanificio Leo | Mapei | Martinelli Luce | Mirage | Moroso | Natuzzi | Officine Tamborrino | Paola Lenti | Pedrali | qeeboo | Roda | Rubelli | Venini | Zanotta

I progettisti dei video realizzati da INTERNI

Alexander Bellman | Aldo Cibic | Giacomo Garziano GG Loop | Massimo Iosa Ghini | Peter Pichler

Italo Rota | Elena Salmistraro | Benedetta Tagliabue | Matteo Thun | Patricia Urquiola | Patricia Viel

I testimonial Italian Design Day 2023

Andrea Anastasio– Rabat, Marocco | Silvio Pietro Angori– Vancouver, Canada | Silvana Annicchiarico– Sofia, Bulgaria | Riccardo Balbo– Varsavia, Polonia  | Nina Bassoli– Rio de Janeiro e Curitiba, Brasile | Alexender Bellman– Bangkok, Thailandia | Ilaria Bianchi– Manila, Filippine | Stefano Boeri– Washington, Stati Uniti | Gilda Bojardi– Osaka, Giappone | Michele Bonino e Carlo Ratti– Tashkent, Uzbekistan | Simona Bordone– Amman, Giordania | Gilberto Calzolari– Cracovia, Polonia | Giorgio Camuffo– Vienna, Austria | Alba Cappellieri– Nicosia, Cipro | Andrea Caputo– Astana, Kazakistan | Stefano Carta Vasconcellos– Budapest, Ungheria | Matilde Cassani– Pristina, Kosovo | Giovanna Castiglioni– Tel Aviv, Israele | Francesco Cavalli– Yaoundè, Camerun | Franz Cerami– Kuala Lumpur, Malesia; Sarajevo, Bosnia | Marco Ciarlo– Praga, Repubblica Ceca | Aldo Cibic– Shanghai, Cina | Alessandro Colombo– Tripoli, Libia; Kiev,Ucraina; Rovaniemi, Finlandia | Mario Cucinella– Chongquing, Chengdu e Pechino, Cina | Dario Curatolo– Maputo, Mozambico | Silvia Damiani– New York, Stati Uniti | Carlotta de Bevilacqua– Madrid, Spagna | Michele De Lucchi– Bruxelles, Belgio; Tiblisi, Georgia; Tokyo, Giappone | Arslan Dodo– Skopje, Macedonia | David Dolcini– Singapore, Singapore | Francesco Faccin– Mascate, Oman | Alfonso Femia– Riad e Gedda, Arabia Saudita | Marco Ferreri– Montevideo, Uruguay | Leonardo Ferragamo– Helsinki, Finlandia | Maria Cristina Finucci – Colombo, Sri Lanka | Studio Folder– Manchester, Regno Unito | Enrico Frigerio– Lussemburgo, Lussemburgo | Andrea Carson– Tirana, Albania | Cherubino Gambardella– Stoccolma, Svezia | Maite Garcia Sanchis– Erbil, Iraq | Silvia Damiani– New York, Stati Uniti | Andrea Giordano– Canton, Cina | Francisco Gomez Paz– Istanbul, Turchia | Marva Griffin, Marco Sabetta– Nuova Delhi, India | Roberto Grilli– Hanoi e Ho Chi Minh City, Vietnam | Davide Groppi– Lisbona, Portogallo | Fulvio Irace– Il Cairo, Egitto | Antonio Iraci– Valona, Albania | Assia Karaguiozova– Jakarta, Indonesia | Francesca Lanzavecchia– Miami, Stati Uniti | Beatrice Leanza– Luanda, Angola | Barbara Lehmann– Algeri, Algeria | Caterina Licitra– Santo Domingo, Repubblica Dominicana | Piero Lissoni– Londra, Regno Unito | Francesco Maccapani Missoni– San Paolo, Brasile | Raffaella Mangiarotti– Buenos Aires, Argentina | Flavio Manzoni– Houston, Stati Uniti | Antonello Marega– Taipei, Taiwan |Michela Mezzavilla– Barcellona, Spagna | Ico Migliore– Seoul, Corea del Sud | Stefano Mirti– Khartoum, Sudan | Ruben Modigliani– Detroit, Stati Uniti | Francesca Molteni– San Francisco, Stati Uniti | Eugenia Morpurgo– Belgrado, Serbia | Mario Nanni– Tunisi, Tunisia | Gabriele Neri– Montrèal, Canada | Orizzontale– Fiume e Zagabria, Croazia | Rossana Orlandi– Doha, Qatar | Studio Ossidiana– Amsterdam e Rotterdam, Paesi Bassi | Giovanni Ottonello– Hong Kong, Cina | Roberto Palomba– Los Angeles, Stati Uniti | Raul Pantaleo– Gerusalemme, Gerusalemme e territori palestinesi | Ingrid Paoletti– Bucarest, Romania | Parasite 2.0– Bogotà, Colombia | Alessandro Pedron– Colonia e Stoccarda, Germania | Carlo Ratti – Dubai, Emirati Arabi Uniti; Berlino, Germania; Tashkent, Uzbekistan | Silvia Robertazzi – Baku, Azerbaigian | Francesco Rodighiero– Chicago, Stati Uniti | Italo Rota– Parigi, Francia | Angela Rui– Copenaghen, Danimarca | Federica Sala– Manama, Bahrein | Elena Salmistraro– Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti | Nina Salsotto– Amburgo, Germania | Marco Sammicheli – Santiago del Cile, Cile | Patrizia Scarzella– Atene, Grecia | Ludovica Serafini– Città del Messico, Messico | Mara Servetto– Marsiglia, Francia | Chiara Spangaro– Lione e Saint Etienne, Francia | Deyan Sudjic– Londra, Regno Unito | Alex Terzariol– Losanna e Zurigo, Svizzera | Mario Trimarchi– Toronto, Canada | Matteo Urbinati– Ashgabat, Turkmenistan | Matteo Vercelloni– Capetown e Johannesburg, Sudafrica | Giulio Vinaccia– Addis Abeba, Etiopia | WAR – Warehouse of Architecture and Research– Oslo, Norvegia | Francesco Zurlo– Monaco, Germania.

Le sedi dell’Italian Design Day 2023

Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti – Elena Salmistraro | Addis Abeba, Etiopia – Giulio Vinaccia | Algeri, Algeria – Barbara Lehmann | Amburgo, Germania – Nina Salsotto | Amman, Giordania –Simona Bordone  | Amsterdam, Paesi Bassi – Studio Ossidiana | Ashgabat, Turkmenistan – Matteo Urbinati | Astana, Kazakistan – Andrea Caputo | Atene, Grecia – Patrizia Scarzella | Baku, Azerbaigian – Silvia Robertazzi | Bangkok, Thailandia – Alexender Bellman  | Barcellona, Spagna – Michela Mezzavilla | Belgrado, Serbia – Eugenia Morpurgo | Berlino, Germania – Carlo Ratti | Bogotà, Colombia – Parasite 2.0 | Bruxelles, Belgio – Michele De Lucchi | Bucarest, Romania – Ingrid Paoletti | Budapest, Ungheria – Stefano Carta Vasconcellos | Buenos Aires, Argentina – Raffaella Mangiarotti  | Canton, Cina – Andrea Giordano | Capetown, Sudafrica – Matteo Vercelloni | Chengdu, Cina – Mario Cucinella | Chicago, Stati Uniti – Stefano Rodighiero  | Chonquing, Cina – Mario Cucinella | Città del Messico, Messico – Ludovica Serafini | Colombo, Sri Lanka – Maria Cristina Finucci | Colonia, Germania – Alessandro Pedron | Copenaghen, Danimarca – Angela Rui | Cracovia, Polonia – Gilberto Calzolari  | Curitiba, Brasile – Nina Bassoli | Detroit, Stati Uniti – Ruben Modigliani | Doha, Qatar – Rossana Orlani  | Dubai, Emirati Arabi Uniti – Carlo Ratti | | Erbil, Iraq – Maite Garcia Sanchis | Fiume, Croazia – Orizzontale | Gedda, Arabia Saudita – Alfonso Femia | Gerusalemme, Gerusalemme e territori palestinesi – Raul Pantaleo | Hanoi, Vietnam – Roberto Grilli | Helsinki, Finlandia – Leonardo Ferragamo | Ho Chi Minh City, Vietnam – Roberto Grilli | Hong Kong, Cina – Giovanni Ottonello | Houston, Stati Uniti – Flavio Manzoni | Il Cairo, Egitto – Fulvio Irace | Istanbul, Turchia – Francisco Gomez Paz | Jakarta, Indonesia – Assia Karaguiozova  | Johannesburg, Sudafrica – Matteo Vercelloni | Khartoum, Sudan – Stefano Mirti  | Kuala Lumpur, Malesia – Franz Cerami | Kiev, Ucraina – Alessandro Colombo | Lione, Francia – Chiara Spangaro | Lisbona, Portogallo – Davide Groppi | Londra, Regno Unito – Piero Lissoni e Deyan Sudjic | Los Angeles, Stati Uniti – Roberto Palomba | Losanna, Svizzera – Alex Terzariol | Luanda, Angola – Beatrice Leanza | Lussemburgo, Lussemburgo – Enrico Frigerio | Madrid, Spagna – Carlotta de Bevilacqua  | Manama, Bahrein – Federica Sala  | Manchester, Regno Unito – Studio Folder | Manila, Filippine – Ilaria Bianchi | Maputo, Mozambico – Dario Curatolo | Marsiglia, Francia – Mara Servetto  | Mascate, Oman – Francesco Faccin | Miami, Stati Uniti – Francesca Lanzavecchia | Monaco, Germania – Francesco Zurlo | Montevideo, Uruguay – Marco Ferreri | Montrèal, Canada – Gabriele Neri | New York, Stati Uniti – Silvia Damiani e Iosa Ghini | Nicosia, Cipro – Alba Cappellieri | Nuova Delhi, India – Marva Griffin, Marco Sabetta | Osaka, Giappone – Gilda Boiardi | Oslo, Norvegia – WAR – Warehouse of Architecture and Research | Parigi, Francia – Italo Rota | Pechino, Cina – Mario Cucinella | Praga, Repubblica Ceca – Marco Ciarlo | Pristina, Kosovo – Matilde Cassani | Rabat, Marocco – Andrea Anastasio  | Riad, Arabia Saudita – Alfonso Femia | Rio de Janeiro, Brasile – Nina Bassoli | Rotterdam, Paesi Bassi – Studio Ossidiana | Rovaniemi, Finlandia – Alessandro Colombo | Saint Etienne, Francia – Chiara Spangaro | San Francisco, Stati Uniti – Francesca Molteni | San Paolo, Brasile – Francesco Maccapani Missoni | Santiago del Cile, Cile – Marco Sammicheli | Santo Domingo, Repubblica Dominicana – Caterina Licitra | Sarajevo,Bosnia–Franz Cerami – Seoul, Corea del Sud – Ico Migliore | Shanghai, Cina – Aldo Cibic | Singapore, Singapore – David Dolcini | Skopje, Macedonia – Arslan Dodo | Sofia, Bulgaria – Silvana Annicchiarico | Stoccarda, Germania – Alessandro Pedron | Stoccolma, Svezia – Cherubino Gambardella | Taipei, Taiwan – Antonello Marega | Tashkent, Uzbekistan – Michele Bonino e Carlo Ratti | Tel Aviv, Israele – Giovanna Castiglioni | Tiblisi, Georgia – Michele De Lucchi | Tirana, Albania – Andrea Carson | Tokyo, Giappone – Michele De Lucchi | Toronto, Canada – Mario Trimarchi  | Tripoli, Libia – Alessandro Colombo | Tunisi, Tunisia – Mario Nanni | Valona, Albania – Antonio Iraci | Vancouver, Canada – Silvio Pietro Angori | Varsavia, Polonia – Riccardo Balbo | Vienna, Austria – Giorgio Camuffo | Washington, Stati Uniti – Stefano Boeri | Yaoundè, Camerun – Francesco Cavalli | Zagabria, Croazia – Orizzontale | Zurigo, Svizzera – Alex Terzariol