Da primavera 2010 il Teatro dell’Arte è ritornato alla disponibilità della Triennale di Milano. Se da una parte continuerà a ospitare le attività di prosa del CRT, dall’altra Triennale svilupperà iniziative musicali, teatrali, workshop, arte performativa e mostre. Si è però rivelato necessario riportare il palazzo al disegno originario con il Teatro come cuore pulsante della struttura. Ecco che così continuando l’opera di restauro del Palazzo dell’Arte, Michele De Lucchi ha progettato l’intervento che ha portato il teatro a collegarsi direttamente al corpo centrale dell’edificio. La restituzione alla Triennale di Milano del Teatro dell’Arte permette di proseguire nell’opera di restauro, integrità e valorizzazione dell’intero progetto di Giovanni Muzio avviato con il restauro del Museo del Design, portato avanti con il recupero del cortile pensile e la creazione degli uffici del Museo del Design, e ora con l’importante annessione degli spazi del Teatro dell’Arte per ritrovare l’integrità proposta dal progetto di Giovanni Muzio degli anni ’30. La complessità del progetto di Muzio, celata dietro un’attenta e pulita opera di progettazione, ruotava intorno agli assi mediani del Palazzo dell’Arte, sul quale sono distribuiti gli accessi e gli elementi distributivi agli spazi della Triennale. Pulizia e logica distributiva si sono però perdute nel tempo, e in particolare con gli interventi e le modifiche apportate nei primi anni ’80, che hanno portato alla separazione del teatro e a una nuova logica distributiva dei suoi spazi.