È quanto raccontano le architetture prese in rassegna in questo mese. C'è chi come Giovanni e Nicoletta Russo sceglie la tutela del paesaggio di Li Galli, isoletta privata al largo di Positano, e il dialogo con opere artistiche site-specific create con materiali dismessi e di riciclo. Arquitectonica e ACPV Architects Antonio Citterio Patricia Viel propongono, in un progetto a quattro mani, una torre residenziale a Miami che unisce un sofisticato interior design made in Italy a un'architettura di pensiero green. A Singapore, BIG Architects e CRA Carlo Ratti Associati immaginano un grattacielo biofilico che reinventa l'idea della città-giardino storica e accoglie una ‘fattoria urbana’. OMA-AMO sperimenta le potenzialità di un unico materiale naturale che detta differenti identità spaziali nei tre shop-in-shop, tra Parigi e Londra, della maison di moda Jacquemus. Infine Copenhagen, Capitale Mondiale dell'Architettura 2023: da anni la città è un laboratorio creativo estremamente sensibile ai temi di una sostenibilità a tutto tondo, tra ispirazioni moderniste e processi artigianali, upcycling e riutilizzo del preesistente.