A Modena c’è un filo rosso che attraversa la città e il suo territorio, che passa storicamente dall’opera del Duomo al mecenatismo degli Estensi, sino ai grandi luoghi espositivi preposti all’arte, e in cui la fotografia assume un ruolo sempre più evidente.
E c’è una scuola – quella del master di alta formazione sull’immagine contemporanea di Fondazione Fotografia Modena – in grado di alimentare reciprocamente il passato ed il presente culturale della città.
È a partire da queste riflessioni che il fotografo genovese Mario Cresci ha coinvolto gli studenti del master di Fondazione Fotografia in un progetto di ricerca artistica site-specific sui Musei Civici di Modena.
Esito del percorso è una mostra fotografica ad ingresso gratuito, intitolata Corrispondenze.
Gli studenti – Giulia Di Michele, Silvia Gelli, Prisca Magnani, Alice Mazzarella, Milena Nicolosi, Francesco Paglia, Alessandro Partexano, Federika Ponnetti, Clelia Rainone, Michela Ronco, Yulia Tikhomirova, Sara Vighi, Viviana Vitale – sono stati invitati a lavorare all’interno dei musei e a reinterpretarne le collezioni, così come gli spazi espositivi, secondo una chiave di lettura personale.
Ne sono nate opere originali, che ora evidenziano dettagli degli allestimenti museali.