C’era soltanto un modo per entrare con una serie di installazioni nel giardino dell’Orto Botanico di Brera. Era di farlo in punta di piedi, sottovoce, senza urlare. E questo fanno le piccole installazioni-sculture di Material Immaterial a Brera in un luogo che cambia la percezione della realtà nel caos vivace, creativo, positivo, ma pur sempre caos, della design week milanese. Un angolo ovattato, al riparo dal tran tran cittadino quotidiano. Quattro Design Island che non urlano, ma riescono comunque a comunicare il messaggio che Interni ha voluto dare: convivialità, benessere, rapporto con la natura.
Venice. Prezioso Quotidiano (quattro sculture e una installazione), MyIsle, The Garden of Senses, Pigmenti Open-air nascono dalla collaborazione tra progettisti affermati, giovani talenti e aziende di riferimento. Una collaborazione che mostra come il design sia capace di valorizzare gli aspetti più preziosi e spesso trascurati della vita di tutti i giorni.
“Piccoli gioielli” attraverso i quali vetro, plastica, cemento (i materiali) incontrano la memoria, la fantasia, il sogno (l’immateriale). Protagonista assoluta la collezione Venice nata nei laboratori Guzzini, dall’estro creativo dei designer Pio e Tito Toso che sono riusciti a donare a un innovativo materiale sintetico effetti straordinari, capaci di superare il cristallo per effetti di luce e trasparenza.
Il progetto Prezioso Quotidiano è un progetto pilota del programma di ricerca Art to be Used promosso da Fratelli Guzzini e dall’Accademia di Belle Arti di Brera rivolto ad artisti delle arti visive, designer ed esperti di comunicazione. Arte, design, tecnologia si fondono generando idee, concetti, progetti. Un laboratorio di ricerca interdisciplinare e intergenerazionale che tenta di ritrovare la strada dell’arte applicata.
Le installazioni di Interni sono esposte per il quarto anno consecutivo all’Orto e si rivelano sempre più in armonia con il luogo. Un posto “magico” che valorizza e viene valorizzato da questi piccoli gioielli.
(Testo di Danilo Signorello – Foto di Efrem Raimondi)