Un palcoscenico teatrale
La società contemporanea tende a rappresentarsi con il verde e anche le abitazioni sono diventate simbolo di questa attitudine.
Lo dimostrano le recenti produzioni di oggetti Outdoor-Indoor per la casa, sempre più simili tra loro e lo sviluppo di terrazze e balconi, sempre più spazi domestici dove l’interno “esce” verso l’esterno.
Topotek 1 ha sviluppato una proposta progettuale espositiva che si propone come un “palcoscenico teatrale frammentato in diverse scene rapportate a situazioni legate al paesaggio contemporaneo”.
Sostiene Martin Rein Cano, in un saggio pubblicato per Progetti e Paesaggi / Luoghi Non Luoghi edito da Arnoldo Mondadori Editore nel 2008: “noi proviamo a lavorare con questo linguaggio, trasportandolo e trasformandolo e facendo dell’esperienza estetica della superficie trafficata e della sua grafica un linguaggio poetico paesaggistico”.
Nel caso delle due installazioni l’allestimento temporaneo non si traduce però nella mera limita alla co-struzione di nuovi volumi “fissi”, ma amplifica l’azione del progetto nell’azione di intervenire in con-testi specifici introducendo un punto di vista privilegiato che condizioni e orienti la visione in modo innovativo. Interventi leggeri e mirati in grado di modificare più che i singoli paesaggi, parchi e giar-dini, il modo di percepirli, di percorrerli, di fruirli.
Nel caso della “piramide verde” di Piazza Vecchia, la figura architettonica, volutamente elementare e riconoscibile, non intende essere il soggetto dell’attenzione; il protagonista è infatti il messaggio che la struttura tutoria vuole trasmettere. Le piccole piante offerte alla città sono lo strumento collettivo per stimolare una partecipazione urbana verso una trasformazione attiva del paesaggio che ci accoglie. Una risorsa da accudire, mantenere e implementare come ad esempio il sostegno di Arketipos , organizza-tori dell’evento, al programma di rimboschimento dell’area nei pressi del cimitero monumentale della città, intende dimostrare.