L'artista Stefano Cescon, con la mostra “Terra!”, a cura di Sabino Maria Frassà, invita a un viaggio attraverso materiali inediti per scoprire un linguaggio artistico nuovo, tra scultura e pittura. A Milano in corso Magenta 2

Al via, fino al 22 dicembre 2022, la mostra “Terra!” terzo appuntamento del ciclo “Materiabilia” promosso da Gaggenau e Cramum. La mostra, curata da Sabino Maria Frassà, è la prima personale a Milano del vincitore dell’ottava edizione del Premio Cramum, che ha inventato una nuova tecnica che fonde la pittura con la scultura grazie alla cera e alla paraffina.

Un'odissea nell'arte contemporanea

Terra!” parte dal desiderio dell'artista Stefano Cescon di esplorare nuove strade, per ripensare il ruolo stesso della pittura. Come spiega il curatore della mostra Sabino Maria Frassà: “Terra!” è il culmine dell’odissea di Stefano Cescon nell’arte contemporanea e celebra l’approdo dell’artista a un lessico artistico nuovo, che unisce passato e presente e si basa sulla fusione di linguaggi diversi. Lungo le pareti dello spazio milanese di Gaggenau, l'artista presenta una produzione inedita: i quadri-scultura in cera e paraffina per la prima volta di grande formato si proiettano nello spazio. Il gesto pittorico quasi scompare, sostituito da una sedimentazione di colori che offre all’osservatore l’illusione di trovarsi di fronte a concrezioni minerarie stratificate e caratterizzate da inattesi collassi di colore tra uno strato e l’altro.”

Luce ed equilibrio cromatico

La scoperta di una nuova materia (la cera d’api) e della scultura sono i nuovi occhi di Stefano Cescon, il cui percorso prende le mosse dall’esperienza maturata attraverso la pittura - dallo studio della luce e dell’equilibrio cromatico - per poi volgere a una dimensione creativa più vicina all’atto di “costruire” e all’aspetto artigianale e materico dell’opera.

Una incessante ricerca di equilibrio

Se la cera è stato uno dei primi materiali impiegati nella pittura (basti pensare all'encausto egiziano, greco e romano), l’artista conferisce a questa sostanza vita e tridimensionalità, realizzando opere che non sono semplici quadri, ma materia che si proietta nello spazio. Il risultato sono lavori a cavallo tra pittura e scultura, che richiamano sedimentazioni calcaree o marmoree e sono frutto di un processo chimico che non permette mai di prevedere un effetto estetico preciso: non esiste l’idea di errore o correzione, al termine del procedimento di realizzazione, l'opera semplicemente funziona o viene distrutta. L'arte di Stefano Cescon appare in questo senso un’incessante ricerca di equilibrio tra tecnica ed estro creativo, controllo e imprevedibilità. Una scelta che dipende solo dall'artefice, in base alla sua sensibilità e al suo senso della composizione pittorica.

Una ideale Wunderkammer

Con il ciclo di mostre “Materiabilia”, Gaggenau e Cramum raccontano la materia che si fa meraviglia attraverso il genio umano: gli showroom Gaggenau DesignElementi di Milano e Roma si trasformano in una ideale Wunderkammer, in cui l'arte e il design diventano protagonisti e convivono accanto agli elettrodomestici professionali di altissima qualità e innovazione tecnologica made in Germany. Le visite sono aperte al pubblico solo su appuntamento previo contatto e-mail o telefonico: gaggenau@designelementi.it - Tel. +39 02 29015250 (interno 2).

Photo credits: ©Francesca Piovesan - Courtesy Stefano Cescon, Gaggenau e Cramum