L'azienda di Pella, sul lago d’Orta, sostiene un progetto di educazione ambientale che nel 2024 prevede incontri formativi, didattica integrata e altre iniziative per la tutela del patrimonio lacustre

Educare alla sostenibilità ambientale è un’attitudine che un’azienda ha nel Dna. Non si improvvisa o inventa dall’oggi al domani, assecondando il trend di scelte di marketing facili e comode o per meri tornaconti di immagine e pubblicitari.

E’ una sensibilità innata innanzitutto nelle persone, uomini e donne, che diventano poi management, impiegati, maestranze. Tutelare l’ambiente vuol dire tutelare l’umanità, il pianeta Terra intero. Fratelli Fantini possiede questa attitudine da sempre, da quando è nata, perché già viva e presente nelle persone, nella famiglia che ha fondato l’azienda di Pella.

Salvaguardare un bene fragile e prezioso

“Di acqua e di lago sono fatte la nostra storia e la nostra vita quotidiana: da sempre l’azienda di famiglia è legata alla vita del lago d’Orta. Il nostro territorio e il benessere dell’ambiente dove viviamo e lavoriamo ci è molto caro”, spiega Daniela Fantini, Ceo di Fratelli Fantini.

“Per questo ci impegniamo a supportare progetti ambientali e scientifici per diffondere la conoscenza del lago e della sua vita, per sensibilizzare le persone sui problemi dell’ambiente e su quanto sia necessario e indispensabile salvaguardare questo bene fragile e prezioso”.

Un impegno che arriva da lontano

Partono da lontano attenzione e cura di Fratelli Fantini per il piccolo lago dove a Pella, sulla sponda occidentale, hanno sede headquarter, showroom aziendali e resort Casa Fantini Lake Time, tutti progettati dall’architetto Piero Lissoni. L’azienda è profondamente radicata nel territorio e sono noti l’impegno per la salvaguardia dell’ambiente e le relazioni e i contatti con i principali attori pubblici che si occupano, su diversi fronti, della difesa del lago.

Che cosa è il progetto “I segreti del lago”?

In quest’ottica e sposando questa filosofia, è stato presentato il progetto I segreti del lago che prevede una serie di step che coinvolgeranno attivamente la comunità locale: didattica integrata e formazione per gli insegnanti; incontri divulgativi dedicati all’ecosistema lacustre; acquisto di strumentazioni per il monitoraggio delle microplastiche; posa di una telecamera subacquea per monitorare l'attività della fauna ittica. Daniela Fantini ha voluto sostenere l’iniziativa investendo risorse e offrendo Fantini Headquarter per momenti di incontro, confronto, divulgazione.

I prossimi appuntamenti

Tra le tante iniziative, è in calendario un corso base di Limnologia organizzato da Ecomuseo del Lago d’Orta nell’ambito del Contratto di Lago: si tratta di una serie di lezioni finalizzate all’acquisizione del riconoscimento Sentinelle del lago per responsabilizzare le persone e far loro acquisire competenze per la tutela del lago.

Sono previsti due moduli: primo modulo (24 gennaio, 7 febbraio, 21 febbraio, 28 febbraio); modulo successivo (24 aprile, 8 maggio, 15 maggio), tutti presso Fantini Headquarter in via Michelangelo Buonarroti 4 a Pella alle 17,30. Alle lezioni, seguirà una attività di campionamento in loco e successivo test di monitoraggio delle competenze acquisite.

Per info e iscrizioni cliccare qui.

Amore per la terra e le radici

“Supportare progetti per la salvaguardia del nostro habitat è innanzitutto un gesto d’amore per la nostra terra, per le nostre radici: monitorando stato e qualità dell’acqua, sensibilizzando sul patrimonio naturale di cui disponiamo, coinvolgendo le persone sulla necessità di salvaguardare le acque”, sottolinea Daniela Fantini.

Un altro piccolo passo

Rispetto dell’ambiente e sostenibilità sono stati alla base di due impegnativi progetti architettonici in casa Fantini: il nuovo headquarter sul lago e l’hotel Casa Fantini Lake Time. In particolare, l’headquarter rappresenta un esempio virtuoso, riconosciuto a livello internazionale, di integrazione armonica di industria e paesaggio naturale.

Sulla superficie del lago continuano a soffiare venti e alzarsi brezze, l’isola di San Giulio vigila misteriosa e magica, il persico, la trota, il gardon e la scardola guizzano a pelo d’acqua. Un altro piccolo passo verso la tutela di queste bellezze è stato fatto.

Tutte le foto: courtesy Archivio Fratelli Fantini