Franco Raggi, a distanza di dieci anni dalla prima mostra, conferma la collaborazione con Antonia Jannone grazie a una serie di nuovi disegni.

18 opere a pastello grasso su carta plastificata, tratte da altrettante cartoline di paesaggi italiani, per indagare il processo di banalizzazione del bello (ma talvolta anche del brutto) che tali oggetti operano sulla realtà che ritraggono.

Alcune delle opere in mostra, graffiate e incise con una rigatura orizzontale, sono montate in una scatola luminosa, che attraversata dalla luce crea l’effetto di un finto schermo televisivo.