Dall’osservazione della realtà, dall’attenzione verso ciò che ci circonda, tra riflessione e denuncia Triennale di Milano ospita, a ottobre, la mostra personale di Francesca Leone Our Trash, a cura di Ermanno Tedeschi. Il progetto, inedito, presenta l’ultima serie di opere dell’artista romana, risultato di una profonda ricerca dedicata ai temi dell’ambiente e dell’ecosistema.
19 grate in alluminio compongono un’unica installazione, una grande piattaforma su cui lo spettatore potrà camminare, osservando ed entrando in reale interazione con l’opera. L’installazione è stata realizzata con il contributo inconsapevole di centinaia di persone che hanno sparso per le strade rifiuti e oggetti; dalle fessure delle grate emergono le testimonianze del loro passaggio: mozziconi di sigarette, plastiche, sassi, carta, chiavi, rifiuti e monete sono il racconto di storie quotidiane e di un tempo fermato.
Una mostra di interesse artistico, culturale e sociale totalmente nuova, un’analisi spietata dell’uomo e dei suoi comportamenti verso l’habitat che lo circonda. L’essere umano senza la natura non può esistere, il nostro dovere è rispettarla: ci sono molti modi per trasmettere questo pensiero e Francesca Leone lo fa ineccepibilmente attraverso l’arte, realizzando un’opera unica che appaga l’occhio e contemporaneamente stimola il pensiero.
“Our Trash” propone così una riflessione sull’azione indiscriminata dell’uomo ai danni dell’ambiente, si inserisce nel dibattito sempre attuale sulla necessità di salvaguardare il pianeta e contemporaneamente esprime, grazie all’intervento dell’artista, un carattere estetico.
Il progetto ha ottenuto il sostegno e il patrocinio di Robert F. Kennedy Human Rights Europe e de laFondazioneNY.