La mostra dell’artista nasce per sensibilizzare verso salvaguardia e rispetto dell’ambiente: attraverso opere che testimoniano una vigile coscienza allo scorrere della vita e del tempo

L'Istituto Italiano di Cultura di Dakar (48, rue Léon Gontran Damas, Fann Résidence) ospita la prima tappa della mostra Una infinita attesa dell'alba di Flaminia Mantegazza, a cura di Giovanna dalla Chiesa, in collaborazione con la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Dal 18 ottobre fino al 12 novembre 2023, dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 17.00 e la sera in occasione di eventi.

Una riflessione sul pianeta

Intenzione dell'Istituto è di valorizzare un'artista impegnata a sensibilizzare il pubblico verso salvaguardia e rispetto dell’ambiente. Flaminia Mantegazza propone una riflessione sul pianeta e le sue risorse in un percorso espositivo presentato in occasione della Settimana della lingua italiana nel mondo, dedicata nel 2023 al tema L'italiano e la sostenibilità, con l'obiettivo di promuovere, attraverso la lingua, la cultura del rispetto dell'ambiente.

L’arte portatrice di speranza

Catastrofi climatiche e tragedie geopolitiche hanno accelerato il collasso della nostra civiltà, il cammino dei “portatori di speranza” è arduo. Il divario tra ciò che si proclama e ciò che si riesce a compiere è troppo grande per avanzare proposte globali. Solo risposte individuali, tra cui quelle di Flaminia Mantegazza, possono dare inizio a un nuovo cammino.

Una paziente lentezza

Gli artisti, da molto tempo, in ogni parte del mondo, danno il loro contributo. Quello di Flaminia Mantegazza consiste in un lavoro di riutilizzazione della carta, uno degli infiniti benefìci che gli alberi ci hanno elargito. La paziente lentezza con cui, tassello dopo tassello, prendono forma i suoi mosaici, testimonia - nella gratuità di un atto che è una meditazione - la vigile coscienza allo scorrere della vita e del tempo dentro di noi.

Ci vuole un’altra vita

Incamminarsi verso un’altra vita, da parte di ciascuno, è la conseguenza di piccoli gesti. Proprio quelli che l’attuale nostro vivere, per ignoranza, distrazione, senso di superiorità dell’uomo nei confronti del Pianeta, vorrebbe invitarci in ogni momento ad abolire. Flaminia Mantegazza parte da questi presupposti, riutilizzando la carta, uno degli infiniti benefìci che gli alberi, i primi a essere costantemente oltraggiati, hanno elargito all’uomo.

Per info: tel: (+221) 338677514 - iicdakar@esteri.it iicdakar.esteri.it

Photo: © Giorgio Benni