Dal 7 all’11 febbraio torna a Stoccolma la fiera di riferimento per il design scandinavo. Ospite d’onore lo studio svedese Front

Dopo due anni di pausa causa pandemia, da martedì 7 a sabato 11 febbraio ritorna la Stockholm Furniture Fair, la fiera di riferimento per il design scandinavo giunta alla sua 71esima edizione.

Tante le novità, a partire dal Guest of Honour 2023, che va  - per la prima volta nella storia della kermesse - a uno studio di design svedese, cioè il duo al femminile delle Front.

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Stockholm Furniture Fair 2023: i numeri della fiera

La Stockholm Furniture Fair è la kermesse più importante per il design scandinavo, che attira visitatori professionali da oltre 100 Paesi.

Per l’edizione di quest’anno sono attese oltre 30mila presenze, più di 400 espositori provenienti da 31 Paesi, e una rosa di designer ed esperti di fama internazionale, che saranno protagonisti di talk, installazioni e incontri.

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Lo studio svedese Front è l’ospite d’onore della Stockholm Furniture Fair 2023

Guest of Honour della Stockholm Furniture Fair 2023 è Front, lo studio con base a Stoccolma formato da Sofia LagerkvistAnna Lindgren.

Per l’occasione, il duo al femminile trasformerà la hall d’ingresso della fiera con gli arredi Pebble Rubble prodotti da Moroso, delle sedute organiche a forma di sasso, frutto di un lungo percorso di indagine naturalistica condotto nella foresta svedese, dove la coppia di creative è cresciuta.

L’allestimento prosegue il racconto iniziato al teatro Filodrammatici durante il Salone del Mobile di Milano 2022, e mostra giochi di luci, suoni e proiezioni, che rievocano l’atmosfera delle foreste e dei laghi nordici.

Un’installazione che non si limita alla semplice simulazione di ambientazioni naturali, ma racconta il lungo lavoro di ricerca durante il quale le due designer hanno potuto approfondire gli effetti terapeutici che la natura esercita sulla salute fisica e mentale delle persone, nonché sul significato culturale e psicologico degli ambienti incontaminati, in particolare quelli della Svezia, loro paese originario.

Stockholm Furniture Fair 2023: i talk da non perdere

Fitto il programma di eventi della Stockholm Furniture Fair 2023, con talk presso il palco principale della Victoria Hall, sul palco Ung Svenskt e presso lo stand dello Swedish Design Movement.

Tra i protagonisti: Yael Mer e Shay Alkalay, insieme Raw Edges studio, che racconteranno il modo in cui sviluppano nuove idee per prodotti e pezzi in edizione limitata; Sabine Marcelis parlerà del potere dei materiali, e mapperà il ruolo che i materiali potrebbero svolgere in futuro sia per il suo studio che per l'industria del design in generale.

Il designer americano Stephen Burks presenterà il suo pensiero sul modo di abitare post-pandemico all’intersezione tra artigianato, design e comunità, sfiorando temi complessi che vanno dalla spiritualità alla tecnologia.

Nicolas Bellavance-Lecompte e Giorgio Pace, fondatori della kermesse del collezionismo Nomad, racconteranno la loro esperienza, e parleranno dell'importanza della sostenibilità culturale e del ruolo che il design contemporaneo gioca nella conservazione del patrimonio culturale e artistico.

E ancora: Philippe Malouin, designer canadese ma basato a Londra, mostrerà le sue ultime sperimentazioni, sottolineando come lavorare con le gallerie alimenta la sua ricerca e il suo modo di lavorare; mentre Ilse Crawford esplorerà come sia possibile integrare un approccio più umano e duraturo nel progettare spazi condivisi, pubblici o residenziali.

Anders Lendagar, fondatore e ceo dell’omonimo studio di architettura e società di consulenza, parlerà di economia circolare e di Upcycle Studios, il primo edificio circolare al mondo costruito utilizzando i rifiuti edili della stazione della metropolitana di Copenaghen, e di Resource Rows, i primi edifici a riciclare intere sezioni di mattoni da edifici demoliti.

Presente anche l'architetto ucraino Slava Balbek, che racconterà RE: Ukraine, un sistema urbano modulare per accogliere gli sfollati della guerra.

Stockholm Furniture Fair 2023: le installazioni da non perdere

Oltre alla già citata installazione delle Front, sono tanti gli allestimenti da non perdere, molti dei quali focalizzati sul tema della sostenibilità: Now or never– 1kg CO2e sull’impatto degli arredi sul clima, curata dalla designer Emma Olbers, insieme all'agenzia EY Doberman, con la partecipazione di Form us with Love, Polestar, Doconomy e Nrep; e Closing the loop, a cura di Solaris Community, con arredi, lampade e abiti realizzati a partire dalla plastica recuperata dagli oceani, creati da designer e marchi come Karim Rashid, Pierre Balmain, Swarovski e Julia Koerner.

Presso il padiglione B, Jonas Bohlin, architetto autore dei ristoranti più celebri della Svezia, con Christine Ingridsdotter ha progettato il bar Underbar, una caffetteria all’interno della fiera con materiali e arredi che verranno riutilizzati una volta terminata la kermesse.

Stockholm Furniture Fair 2023: i nuovi spazi della fiera

La fiera quest’anno introduce nuove sezioni espositive: The Gallery Edition, vicino all'ingresso est nel padiglione C, è un nuovo spazio che rinsalda il rapporto tra fiera e design week, e mostra una selezione, curata da Sophia Bratt, dei migliori progetti presentati in città.

Un’altra nuova sezione è The Nude Edition, con stand di appena 15 metri quadrati realizzati in materiale riciclato, smontabili e riutilizzabili dopo la fiera. Un’area, accanto alla galleria nel padiglione C, che racconta come è possibile realizzare stand “nudi”, senza orpelli, essenziali, sprecando meno e puntando al sodo.

Älvsjö gård: in un maniero del sedicesimo secolo di Stoccolma, makers, artisti e designer indipendenti

Stoccolma si conferma un incubatore di idee, una città frizzante e giovane in cui ampio spazio è dedicato alla sperimentazione nella sua forma più libera e pura.

La fiera quest’anno presenta Älvsjö gård, una nuova piattaforma per il collectible design e il design di ricerca all’interno di uno dei più antichi manieri ancora esistenti a Stoccolma, risalente al sedicesimo secolo, situato in una posizione strategica vicino al centro fieristico.

Un’iniziativa che vuole colmare il divario tra la produzione in serie e il design in edizione limitata e su piccola scala, presentando nelle 13 sale una selezione di gallerie, makers, artisti e designer indipendenti.

Tra gli espositori: Navet, lo studio multidisciplinare con base a Stoccolma e Milano, fondato da Cecilia Wahlberg, Helena Svensson, Lina Huring e Maria Johansson; Tokio, lo studio sloveno creato nel 2011 da Gorazd Malačič; la designer e scultrice basata a Stoccolma Kajsa Melchior, insieme alle gallerie Stockholm Modern e Kiosken, solo per citarne alcuni.

Gli Scandinavian Design Awards

Altra novità: gli Scandinavian Design Awards, i premi istituiti dalla Stockholm Furniture Fair con la casa editrice It is media per celebrare i miglior design, architettura e interni ideati e realizzati in Svezia, Norvegia, Danimarca e Finlandia.

Otto le categorie, tra cui Designer of the Year, Garden design of the year, Sustainability award of the year e Rising star of the year.

La lista con tutti i nominati è disponibile qui, mentre i vincitori verranno annunciati durante la cerimonia del 6 febbraio, presso la sede del municipio di Stoccolma, ed esposti in fiera all’interno del padiglione B.

Greenhouse, spazio alla sperimentazione

Ritorna la Greenhouse, la piattaforma della Stockholm Furniture Fair che rappresenta il trampolino di lancio per i giovani designer. È in questo spazio libero e giocoso che proprio le Front hanno fatto il loro debutto all’inizio della loro carriera.

Una vetrina dove 32 designer indipendenti e 30 scuole di design provenienti da 18 paesi diversi, selezionati da una giuria, potranno presentare le loro idee, e perché no, trovare il giusto partner per realizzarle.

Dal 2017, Greenhouse offre a cinque designer indipendenti l'opportunità di essere seguiti da un mentore per un anno.

Per il 2023, i tutor sono Agneta Stake, Benny Hermansson, David Ericsson, Sandra Asplund e Thomas Bernstrand. La lista completa dei giovani partecipanti di Greenhouse è qui.

Stockholm Furniture Fair 2023: le anteprime prodotto

Tra le aziende da non perdere c’è Moroso, che ritorna in fiera dopo 13 anni dall’ultima presenza, sottolineando così l’importanza del fiorente mercato scandinavo.

L’azienda guidata da Patrizia Moroso con il fratello Roberto, oltre alla collezione Pebble Rubble, porterà il divano Gogan e le poltrone Ruff, entrambi progetti di Patricia Urquiola, accompagnati dalla libreria Secret Cubic Shelves, creazione dell’artista danese-islandese Olafur Eliasson.

A Stoccolma vola anche Arper, presente con Aeeri, il tavolo di Peter Kunz, costruito con soli cinque componenti, e con un imballaggio compatto per ingombrare il meno possibile durante il trasporto, e Juno02, rilettura a basso impatto ambientale della seduta progettata da James Irvine del 2012, adesso realizzata con meno materiale e con il 70 per cento di plastica riciclata post-industriale.

Tra i brand italiani c’è anche Pedrali con le più recenti collezioni come Buddyhub desk, progettato da Busetti Garuti Redaelli, una postazione di lavoro compatta ma completa di tutto, una nicchia di privacy protetta da un pannello fonoassorbente.

Sul fronte scandinavo, Artek presenta la nuova collezione di lampade Kori, progettata da Taf Studio con sede a Stoccolma, un esempio virtuoso di design modulare intelligente ed estetica essenziale, una linea realizzata in Italia con alluminio riciclato al 100 per cento.