Dal 21 al 23 maggio 2023, al Javits Center di New York, torna l'International Contemporary Furniture Fair (ICFF) e WantedDesign Manhattan

Occhi puntati sul design sostenibile, quest’anno, all’ICFF e WantedDesign Manhattan. La manifestazione, tra le più affermate nel mondo e di riferimento per il Nord America, ospita oltre 400 aziende di settore, tra emergenti e affermate, provenienti da oltre 30 paesi.

Oltre alle novità in esposizione, i tre giorni della fiera ospiteranno un ricco palinsesto di eventi, tavole rotonde e talk orientati ad approfondire la direzione che sta imboccando il settore, sia in campo residenziale che commerciale. Per farlo, saranno protagonisti quasi 100 personalità di spicco, tra changemaker e talenti emergenti che popoleranno diverse zone della fiera, dal palco principale allo spazio Oasis x Material Bank.

"È il nostro primo anno nel ruolo di brand director di ICFF e WantedDesign Manhattan. Siamo entusiasti di proporre una programmazione fresca e stimolante, che ha sicuramente attinto dall’importante partecipazione riscontrata nel’ultima edizione", hanno dichiarato Odile Hainaut e Claire Pijoulat, co-fondatrice di WantedDesign e brand director per ICFF + WantedDesign Manhattan.

“Abbiamo lavorato sulla proposta di spazi più coerenti che migliorassero l'esperienza del visitatore. Oltre ai numerosi brand, sia affermati che emergenti, provenienti da tutto il mondo, quest’anno ci saranno nuovi padiglioni nazionali e una speciale mostra sul design americano chiamata The Crossroads. Un indizio che conferma come desideriamo continuare ad affermare ICFF in qualità di fiera di design contemporaneo di riferimento in Nord America.

Naturalmente, ampio spazio verrà dedicato alle tendenze e alle evoluzioni in prospettiva per il 2024, proposte da WGSN.

Tra gli interventi da non perdere, poi: la visione illuminante di Snøhetta, un panel a tema design e diversità ospitato da Paul Clemence, la tavola rotonda Be Original Americas, che approfondirà i temi dell’innovazione e del design inedito, un talk sul metaverso e sull'interior design condotto dal magazine Surface.

Infine, la sempre stimolante Emerging Designer Showcase presentata con Clever, il talk moderato da Cindy Allen con Haworth, l’intervento del designer Vicente Wolf, il ritorno di ECO Solidarity, e l’approfondimento di David Rockwell sulla filosofia del progetto americano.

“Una delle prime decisioni che abbiamo preso come brand director di entrambe le fiere è stata quella di puntare i riflettori sul design americano e di fornire una panoramica sul design emergente. Abbiamo pensato a nuovi modi per pianificare lo spazio espositivo e creare un formato diverso per mostrare i prodotti.

Per The Crossroads, abbiamo avuto la possibilità di collaborare con Rockwell Group, sapendo quanto David Rockwell e il suo team condividono la nostra passione per il supporto e la collaborazione con gli studi americani.

Questo spazio tradurrà quanto l'approccio collaborativo significhi per noi e per tutti coloro che sono coinvolti nella sua realizzazione", hanno affermato Hainaut e Pijoulat.

ICFF + WantedDesign Manhattan 2023: le novità

At the Crossroads of American Design: Celebrating the Established and the Emerging

Come la dualità intrinseca al DNA degli stessi Stati Uniti, il panorama del design americano si è evoluto dal fornire soluzioni pratiche, guidate dal design industriale, alla creazione di pezzi più artistici ricchi di narrativa. Dall'affermato all'emergente, The Crossroads propone un'istantanea sul design americano nelle sue molteplici forme.

The Crossroads è il nuovo cuore di entrambe le fiere di quest'anno.

Il direttore creativo David Rockwell e la sua azienda Rockwell Group, e l'editore/co-curatore Pei-Ru Keh hanno creato un ambiente giocoso e coinvolgente in omaggio a due pilastri dell'America: i grandi spazi aperti e la casa americana, che contemporaneamente richiamano l'interazione di contrasti tra le opere e gli oggetti in mostra.

Gli spazi rinnovati

Tra le novità più attese di quest’anno rientrano sicuramente i nuovi spazi.

Dall’organizzazione hanno annunciato una nuova Welcome Area, progettata da Moooi e all’insegna dell’accoglienza, sarà anche luogo di presentazione della nuova collezione del brand, introdotta dalla nota designer Nika Zupanc.

Anche l’area ristorante rientra tra le novità: i visitatori e gli espositori potranno quest’anno usufruire dell’esperienza gastronomica ispirata a New York e al suo eclettismo. L'area ristorante è sponsorizzata da Mecho Shade e arredata in collaborazione con Be Original Americas e i suoi membri Chilewich, Anglepoise, Heller, Kartell, Herman Miller e Knoll.

Per rilassarsi, vi sarà poi un’area lounge realizzata da Oasis x Material Bank: qui, ci sarà spazio anche per assistere a una rassegna di tavole rotonde più intime, in uno spazio arredato da Normann Copenhagen, FilzFelt e Kasthall.

WDM Café x Caesarstone: ulteriore novità, si tratterà di un luogo in cui i partecipanti possono incontrarsi e fare networking, con il supporto di Heller, Fyrn, Tala, Turf e Mohawk.

Wanted Interiors: I partecipanti includono Turf, Heller e una selezione di studi internazionali in installazioni interattive e immersive. The Lounge, progettato da Rodolfo Agrella, è sponsorizzato da David Weeks Studio, Kasthall, USM e Ligne Roset, per celebrare il 50° anniversario dell'iconico Togo, disegnato da Michel Ducaroy.

Per il terzo anno consecutivo, la fiera collabora con Rodolfo Agrella, del Rodolfo Agrella Design Studio (RADS) per dare vita alla visione del design. Oltre all'aspetto generale di WantedDesign Manhattan, della lounge e del caffè WantedDesign Manhattan e del palco ICFF + WantedDesign Manhattan Talks, Agrella sta ampliando il suo intervento includendo la direzione artistica per lo spazio Oasis e l'area ristorante.