La premiazione
Dopo quattro giorni di dibattiti e laboratori, ma anche concerti jazz e degustazione di olio, vino, formaggi e altre eccellenze della produzione salentina, domenica 1 ottobre si è arrivati alla premiazione dei vincitori di Agorà Design 2023: otto progetti scelti dalla giuria formata da Giuseppe Scaglione, Francesca Tosi, Giovanna Castiglioni e Francesco Zurlo.
Ecco i vincitori
Per la sezione Living hanno vinto “Linfa - Il riposo che nutre l'anima” di Davide Decarli in collaborazione con Pecore Attive (vincitore anche del premio di MAXXI – Interior Design, partner di Agorà Design); “Hydria” di Tommaso Schiuma, in collaborazione con Progetto Arte Snc, e “Fragment” di Simona De Fazio insieme a Carmen Carugno, in collaborazione con Level Project e Vincenzo Del Monaco.
Tra gli studenti, è stato premiato Searamic, oggetto autoprotto da Giulio Bragagnolo e Paolo Sgarzi. Per la sezione Garden sono stati premiati i progetti “Felicità”, del designer colombiano Samuel David Silva Batista, Apulia di Daniele Cicero e Driades di Francesco Fontanella e Maria Kassola.
Tra i progetti degli studenti ha vinto Sicq di Ludovica Quarta. Non un semplice riconoscimento perché i progetti della sezione Garden verranno trasformati in prototipi che vedremo esposti alla prossima edizione. Menzione speciale, infine, per la “Lampada d’Angolo” di Andrea Arciuolo in collaborazione con Officina Fratelli Navacchi, per il recupero del legno d’ulivo.
Appuntamento al 2025, dunque, seguendo l’appello di Giovanna Castiglioni che sottolinea un concetto semplice: il Design non si fa solo a Milano: anche le periferie possono essere volano di cultura e architettura, con un punto di vista quotidiano «perché qui si sanno costruire le cose che servono».