Il Real Jardín Botánico di Madrid ospita Feeling the Energy, l’installazione ideata per Plenitude da CRA-Carlo Ratti Associati con Italo Rota, già presentata in occasione dell’ultimo FuoriSalone di Milano

Fino al 13 novembre il Real Jardín Botánico di Madrid ospita Feeling the Energy, progetto interattivo dello studio CRA - Carlo Ratti Associati, in collaborazione con Italo Rota, realizzato per Plenitude e nato per gli spazi dell’Orto Botanico di Brera, a Milano.

Il Real Jardín Botánico di Madrid  è un centro di studi legato al CSIC, il Consiglio Superiore di Ricerca Scientifica, appartenente al Ministero Spagnolo della Scienza e Innovazione.

Il FuoriSalone alla Semana de la Ciencia y la Innovación

Per la prima volta, infatti, si presenta in Spagna una grande installazione proveniente dal FuoriSalone, parte della mostra Interni Design Re-Generation allestita nel giugno scorso durante la Design Week milanese.

L’evento si svolge in occasione della Semana de la Ciencia y la Innovación di Madrid (7-20 novembre), fitta programmazione di incontri e di attività che ogni anno, in autunno, anima la capitale spagnola.

 

L’Amministratore Delegato di Plenitude, Stefano Goberti, ha commentato: “La nostra presenza al Real Jardín Botánico è per noi motivo di grande orgoglio, un’occasione di celebrazione nell’ambito della Semana de la Ciencia y la Innovación de Madrid 2022 e un omaggio alla Spagna che ci ha accolti. Feeling the Energy è un’installazione multisensoriale che riflette l’impegno strategico di Plenitude di contribuire alla progressiva decarbonizzazione del settore elettrico della Spagna, al percorso di transizione energetica intrapreso da Eni, agli ambiziosi obiettivi di Plenitude di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040 e di fornire il 100% di energia decarbonizzata a tutti i propri clienti”.

Un'evoluzione dell'installazione del FuoriSalone 2022

Il progetto è concepito come evoluzione dell’omonima installazione realizzata per la Milano Design Week 2022 all’Orto Botanico di Brera e si sviluppa in continuità con il contesto naturale del Real Jardín Botánico di Madrid, fondendo il paesaggio circostante con elementi artificiali.

Riutilizzando gli stessi componenti dell’installazione precedente, circa 500 metri di tubo di rame di KME ricreano una linea dinamica che sembra germogliare e rientrare nel terreno in diversi punti del giardino.

Lungo questo percorso, è possibile sperimentare diverse forme di energia sostenibile, interagendo con gli elementi e i loro molteplici usi per produrre suono, luce, raffrescamento evaporativo, in un’esperienza interattiva.

Tutto ciò crea un parco ‘vivente’ dell’energia, in grado di mutare nel tempo e consegnare all’installazione successiva l’esperienza di quella precedente.

Una sperimentazione sul design circolare che dura da anni

“Negli ultimi anni, insieme a Plenitude, abbiamo approfondito diversi modi in cui il design può promuovere nuovi approcci alla circolarità”, spiegano gli architetti Carlo Ratti e Italo Rota, che firmano il progetto.

“In particolare, questa installazione a Madrid continua la riflessione avviata durante il FuoriSalone 2022. A partire dalla mostra di Interni Design Re-Generation, questo parco dell’energia continua a vivere in nuovi spazi, spingendo in avanti l’orizzonte degli eventi temporanei”.

La location: il Real Jardín Botánico

La tappa spagnola di Feeling the Energy è ospitata nella splendida cornice del Real Jardín Botánico: otto ettari di verde nel cuore della capitale, parte del Paisaje de la Luz, lungo l’asse Paseo del Prado - Parco del Retiro, dichiarato nel 2021 Patrimonio dell’Unesco.

Si tratta di un giardino storico, neoclassico, inaugurato nel 1781 dal re Carlo III su progetto dell’italiano Francesco Sabatini e di Juan de Villanueva, quest’ultimo autore anche dell’attiguo edificio che dal 1819 ospita il Museo del Prado – nato come Gabinetto di scienze naturali – e connesso al giardino botanico e all’osservatorio astronomico, poco distanti.

Il messaggio dell'installazione

“Il progetto Feeling the Energy, promosso da Plenitude e realizzato dallo studio CRA - Carlo Ratti Associati con Italo Rota, unisce arte e sostenibilità, due aspetti essenziali in un giardino botanico storico”, dichiara Esteban Manrique, direttore del Real Jardín Botánico di Madrid e ricercatore del CSIC (Consiglio Superiore di ricerca scientifica, organismo dipendente del Ministero della Scienza e Innovazione).

“L’arte è la base per la creazione di un paesaggio storico; la sostenibilità è il principio fondamentale per mantenere uno spazio verde in città che assorba diossido di carbonio e fornisca al cittadino benessere e relax. I cambiamenti climatici ci stanno obbligando ad essere sempre più responsabili nelle nostre azioni e nelle scelte energetiche, anche attraverso la coltivazione di specie vegetali che possano immagazzinare una grande quantità di anidride carbonica nella loro struttura”.

“L’installazione Feeling the Energy”, conclude il direttore Manrique, che è un botanico studioso di ecologia vegetale, in particolare degli effetti che i cambiamenti globali producono nell’ecosistema globale, “è interessante sia come proposta architettonica/di design sia come progetto di carattere educativo. Una struttura alimentata da pannelli solari che autoproducono energia pulita ci mostra quale sia il nostro potenziale in termini di sostenibilità ambientale”.

Il patrocinio dell'Ambasciata d'Italia a Madrid

L’installazione Feeling the Energy ha ricevuto il patrocino dell’Ambasciata d’Italia a Madrid.

Nel corso dell'inaugurazione, il 27 novembre, l'ambasciatore a Madrid Riccardo Guariglia ha detto: "L'Ambasciata ha deciso di supportare questo progetto perché questa peculiare installazione richiama la nostra attenzione sull'importanza della sostenibilità, dell'energia, dell'economia circolare, della scienza e dell'innovazione, della bellezza, dell'armonia con la natura, del nostro habitat.

"Si noti che è anche un progetto aperto ai cittadini promosso da un'importante azienda italiana, Eni Plenitude, la cui presenza in Spagna è molto importante e in crescita e la cui attività contribuirà senza dubbio al raggiungimento degli obiettivi nazionali legati alla decarbonizzazione.

"Dal punto di vista del design, questa installazione in rame è stata realizzata dallo studio di Carlo Ratti, famoso architetto italiano, professore al MIT e direttore del MIT Senseable City Lab, legato alla candidatura di Roma a Expo 2030.

"Una candidatura Paese, i cui pilastri sono basati sulla sostenibilità e sulla rigenerazione urbana, che per la società odierna è una vera e propria esigenza riconosciuta anche a livello delle Nazioni Unite.

"Vorrei inoltre ringraziare la delegazione di Interni Magazine guidata dalla sua direttrice Gilda Bojardi, che ha lavorato tanto per rendere possibile questo progetto in Spagna: una rivista con cui l'Ambasciata mantiene una lunghissima storia di collaborazione, promuovendo ogni anno un call for project realizzati da giovani designer spagnoli, prototipati da aziende italiane e presentati anche al Fuorisalone. Collaborazione che vogliamo approfondire e continuare a sviluppare".

Photo credits: Marco Beck Peccoz