Alma Mater, ‘una Cappella Sistina di suoni e di femminilità forte, arcaica, potente e intima’, come l’ha definita il suo ideatore Yuval Avital, ha preso il via il 7 luglio e regalerà la magia commovente dei suoi contenuti tutti i giorni fino al 29 agosto, presso la Fabbrica del Vapore di Milano.

Un totale di 1200 metri quadri di spazio, luci e ombre, a metà tra installazione e performance, e 140 altoparlanti che diffondono le voci, i racconti, le nenie e i canti di nonne da tutto il mondo, mamme di mamme, archetipi di saggezza e di forza.

È questo e molto altro Alma Mater, in un percorso totalizzante in cui ritrovare se stessi e dal quale ognuno può trarre esperienze diverse, per farle proprie e uniche.

A creare movimento, con spettacolari giochi di rifrazioni, luci e ombre, un’installazione di Enzo Catellani: un ‘cielo’ di quaranta dischi leggerissimi in lenta oscillazione, rivestiti in foglia oro e illuminati da micro led di 1 Watt. Un ‘gioco bellissimo’, come lo ha definito lo stesso Enzo Catellani, ‘un’onda di luce’ che abbraccia il visitatore e lo accompagna nel suo percorso intimo.