Dal 7 al 9 ottobre 2022, Edit, la fiera dedicata al design editoriale anima e promuove il territorio partenopeo, propone progetti – e contaminazioni – internazionali con uno spirito d’accoglienza tipicamente mediterraneo

Dal 7 al 9 ottobre 2022 (6 ottobre press preview e opening) torna Edit Napoli, consolidato e imperdibile appuntamento partenopeo ma sempre più internazionale con la fiera dedicata al design editoriale e d’autore.

L’evento, che si innesta nel tessuto cittadino più vero e verace (mai folkloristico e stereotipato), per supportare un concetto accurato di design, fondato sulla territorialità, la sostenibilità e la qualità a dispetto della quantità, riprende ad animare gli spazi del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore e diversi altri luoghi simbolo della cultura napoletana.

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Designer indipendenti, autori ed editori selezionati con cura

Fondata nel 2019 da Emilia Petruccelli e Domitilla Dardi, Edit Napoli continua ad accogliere e sostenere designer indipendenti, autori ed editori, creativi e produttori attentamente selezionati (open call ancora attiva https://editnapoli.com/application-form), che non sono solo espositori ma anche papabili vincitori del premio che ogni anno viene assegnato ai migliori prodotti inediti presentati.

La giuria questanno composta da David Alhadeff, Giuliano Andrea Dell'Uva, Amélie Du Passage, Patricia Urquiola e Alessandro Valenti individuerà i progetti che meglio incarnano i valori del design intelligente e del profondo rispetto per il patrimonio culturale a un prezzo ben calibrato.

Le diverse realtà che parteciperanno

Tra gli espositori, i vincitori di Edit Napoli 2021, che hanno avuto e avranno ancora lopportunità di esporre presso Padiglione Brera in occasione del FuoriSalone di Milano, insieme ad alcuni nomi legati alla manifestazione come i Very Simple Kitchen, quest’anno presenti insieme a La Pietra Compattata, Margherita Rui con il nuovo brand Dante Negro, e Forma&Cemento, oltre a nuove aziende e designer tra cui antoniolupi, Nodus Rug, Bolzan Letti, Galapagos, Atlas project, No Smoking the Future e una rappresentanza olandese grazie alla call Young Dutch Titans.

Lo stretto legame tra Edit e le tradizioni del territorio

I progetti speciali proposti ogni anno da Edit mettono in contatto persone e luoghi, artisti e aziende (anche di ambiti diversi), realtà locali, nazionali e internazionali: creano collaborazioni e contaminazioni, oltre a tessere una rete di supporto e promozione allinsegna della ricerca e della cura minuziosa e, non da ultima, di una grazia estetica sussurrata che fa dell’imperfezione il suo piglio creativo pregno di rimandi tanto colti quanto popolari.

Esemplificativo il progetto di un bar per degustare i vini sviluppato da Astrid Luglio dopo una residenza nell’azienda vitivinicola Feudi di San Gregorio, recentemente diventata B Corp

Altri progetti speciali

Un altro progetto speciale è quello che coinvolge il Design Lab della comunità di San Patrignano. Gli allievi del Design Lab, sotto la guida dell’artista Agostino Iacurci, saranno impegnati nella realizzazione dell’allestimento dell’ingresso del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore.

Gli studenti dell’accademia di design e arti visive Abadir di Catania si occuperanno invece degli spazi del Seminario, la sezione di Edit dedicata agli espositori under 30 e alle società costituite da non più di tre anni.

Napoli e Beirut, una collaborazione mediterranea

Nell’ambito di Edit Cult, programma diffuso di esposizioni dedicate alla cultura del progetto in alcuni dei luoghi più rappresentativi di Napoli propone House of Today, organizzazione senza scopo di lucro nata con la missione di identificare, coltivare, guidare, curare, mostrare e connettere i designer libanesi con gli esperti di design.

Protagonista di quest’anno sarà Rumi Dalle che, a Palazzo Venezia, rappresenterà il Libano in Italia e che vediamo nelle foto in questo articolo mentre visita la città, i suoi artigiani, le sue tradizioni, la sua magia. 

Edit Cult: Piet Hein Eek e Michele De Lucchi

Edit Cult propone inoltre una retrospettiva nella Fondazione Made in Cloister dedicata ai designer olandesi legati ai valori della sostenibilità. Sarà curata da Piet Hein Eek, noto per le sue creazioni realizzate mediante lavorazioni artigianali con materiali di recupero.

Michele De Lucchi presenterà invece i suoi Legni Cuciti, sculture che raccontano la fascinazione dell’architetto/artista per l’imperfezione del fatto a mano. In esposizione, all’interno della chiesa museo di Santa Luciella, cinque pezzi inediti della serie, creati ad hoc per Edit Napoli.

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I guizzi creativi ibridi di Made in Edit

Collaborazioni virtuose e progetti speciali che diventano vere e proprie linee replicabili. Questo è Made in Edit che presenterà nuovamente la collezione che rivitalizza l’antica arte della porcellana Hybrida firmata da Patricia Urquiola con gli allievi dell’Istituto Caselli Real Fabbrica di Capodimonte

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Napoli, Venezia e il Belgio

Edit Napoli suggella inoltre un gemellaggio con VID | Venice Innovation Design, l’appuntamento all’insegna della sostenibilità dedicato al processo di rigenerazione urbana in atto sullisola di San Servolo in Laguna.

Infine, grazie alla collaborazione con l’ente governativo WBDM (Wallonie Bruxelles Design Mode) e con Belgium is Design, sarà presentato il film documentario The Object Becomes.