Arte, light design, autoproduzioni e fotografia a Torino. Se nella cornice barocca di Palazzo Martini di Cigala va in scena Design of Today 2.0, l’ex Accademia Artiglieria ospita Liquida Photofestival

A Torino va in scena larte, sia quella del saper fare sia quella fotografica. Light design e autoproduzioni, contesti nobiliari o spazi industriali, abbiamo selezionato due iniziative ibride fluide, trasversali, ai temi, alle epoche, ai medium, ai linguaggi che mettono in dialogo una contemporaneità sempre più sfaccettata.

Design of Today 2.0 a Palazzo Martini di Cigala, fino al 23 giugno

Design of Today 2.0 è la nuova mostra realizzata dall’associazione culturale Projec_To nei sontuosi spazi di Palazzo Martini di Cigala, in piazza Savoia 7. A spiccare non solo l’estetica e le forme significanti degli oggetti esposti, ma il dialogo tra opposti e contrapposizioni: tra la contemporaneità dell’esposizione e le sale barocchi delle sale delledificio costruito agli inizi del XVIII secolo, su progetto dell’architetto Filippo Juvarra.

Design autoprodotto e arte visiva

Nei 500 metri quadrati di spazio espositivo del piano nobile del palazzo, la mostra presenta i lavori di nomi noti nel panorama internazionale del design autoprodotto e dell’arte visiva: Studio Nucleo, Studio F, Spinzi, Artefatto ed Emilio Ferro.

La potenza della luce e del suono

Con l’installazione site specific Quantum, Emilio Ferro dialoga con la potenza della luce e del suono. Interagendo e alterando l’immagine degli ambienti dal punto di vista architettonico e storico, dà vita a un inedito confronto tra arte, architettura, scienza e metafisica. Dal 9 maggio, l’opera sarà sostituita da raffigurazioni realizzate dall’artista, contestualmente al lancio di un NFT dell’installazione.

Un fascio di luce dirompe nelle sale nobiliari

A partire dal cortile interno del palazzo, l’opera di Ferro percorre gli splendidi spazi barocchi dell’edificio: dalla corte esterna, un fascio di luce concentrata dirompe nelle sale nobiliari, attraversando quello che è lo spazio “positivo” compreso nel reticolo magnetico di Hartmann.

Liquida Photofestival, allARTiglieria Con/temporary Art Center fino al 29 maggio

Nella cornice di Paratissima e dei Torino Photo Days, gli evocativi spazi industriali dell’hub ARTiglieria Con/temporary Art Center, ex Accademia Artiglieria di Torino in via Verdi 5, ospitano la prima edizione di Liquida Photofestival, la nuova rassegna, curata da Laura Tota, che mette in dialogo autori e professionisti emergenti del mondo della fotografia e dell’immagine.

Un’immagine fluida e fugace

Fluida, inafferrabile, ubiqua, potente e fugace: l’immagine dell’ipermodernità ci abita e da questa siamo pervasi in ogni momento della nostra esistenza. Ogni individuo è oggi produttore e consumatore di immagini attraverso le quali si relaziona agli altri, attribuendo alla fotografia il valore di linguaggio universale.

Un festival in cui l’immagine scorre

In un panorama i cui futuri sviluppi si giocano sempre più su paradigmi digitali e intangibili, Liquida Photofestival vuole essere un riferimento per restituire lo stato della ricerca fotografica nelle sue diverse forme d’espressione e dello stato dell’immagine nel momento preciso della sua manifestazione, cercando di dare voce ai nuovi talenti della fotografia contemporanea, non solo dal punto di vista della produzione autoriale, ma anche della riflessione fotografica.

Look Beyond: un invito a guardare oltre

Il concept attorno cui ruotano i contenuti della prima edizione del festival torinese è Look Beyond, un invito a guardare oltre e a farlo attraverso il medium fotografico. Più di altri linguaggi espressivi, la fotografia rappresenta infatti un linguaggio estremamente familiare e spesso, liberandosi dalla mera pretesa di riproduzione fedele della realtà, ambisce a delineare nuovi paesaggi di significato e restituire visioni alternative rispetto a quelle dominanti.

Open call, mostra, progetti collettivi e workshop

A declinare il tema Look Beyond, progetti di collettivi curatoriali, fotografi emergenti e guest, oltre alla mostra dei migliori lavori pervenuti tramite open call ospitata nelle ex scuderie. Tra le svariate iniziative, un ricco calendario di workshop è stato pensato per i giovani fotografi che desiderano approfondire diversi aspetti della fotografia contemporanea.