Il Brasile ha portato a Milano, in occasione della Design Week, un esempio della sua creatività, sostenibilità e innovazione. La mostra Be Brasil presso l’Università degli Studi di Milano, nell’ambito dell’evento Material Immaterial by Interni, offre una panoramica delle più recenti creazioni del design carioca basate su un concetto di estetica innovativo e funzionale.
Be Brasil Talks ha riunito, nell’Auletta di Rappresentanza del Senato Accademico della Statale, i designer Brunno Jahara, Ronald Sasson e Sergio Mattos che, insieme con Stephan Hamel (international design consultant), hanno illustrato lo status del design brasiliano oggi.
Un design che deve molto ai fratelli Humberto e Fernando Campana: con loro è salito alla ribalta uscendo da un anonimato che non gli rendeva ragione. I Campana hanno dato il via a un meticoloso lavoro di ricerca, basato sul ri-uso, sull’abbinamento di materiali naturali, sintetici e riciclati, che ha saputo cogliere le tradizioni locali, andare oltre il concetto di “etnico”, elevare il design locale a una dimensione internazionale.
Sulla loro scia, i designer brasiliani hanno imparato, nei loro progetti, a tradurre la semplicità in eleganza, sublimando il mero artigianato in cui il design carioca affonda le sue radici. Infatti, caratteristica peculiare del design made in Brasile è non soltanto la dimensione industriale (che ha il merito di creare il sistema design rendendolo accessibile a tutti), ma anche quella artigianale, la ricerca di una qualità che fa di ogni oggetto un pezzo unico che racconta una storia, una tradizione, una cultura.
(Testo di Danilo Signorello – Foto di Efrem Raimondi)