Dalla fauna alla flora. Vent'anni dopo le 1200 testuggini della Biennale di Venezia, Cracking Art sposta lo sguardo sul mondo vegetale con un'installazione site specific a Tollegno (Biella), fino al 23 luglio

A vent’anni dalla partecipazione alla Biennale di Venezia diretta da Harald Szeemann, quando il collettivo partecipò con 1200 testuggini in plastica dorata che uscivano dal mare e occupavano l’intera area dei Giardini a simboleggiare il segnale di allarme della natura minacciata dall’uomo, Cracking Art realizza per la prima volta nella sua storia un’opera che non raffigura animali ma trae origine dal mondo vegetale. La grande installazione La natura che non c’era è ospitata a Tollegno (Biella) fino al 23 luglio 2021 negli spazi industriali dell’azienda tessile Tollegno 1900 immersi e in dialogo con il territorio circostante.

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L’installazione site specific, composta da più di 400 elementi floreali bianchi realizzati in plastica rigenerata, si estende in più elementi che occupano uno spazio industriale inondato di luce. Al centro svetta una grande composizione, candida e poetica, dal grande impatto scenico. Ogni fiore è un pezzo unico. La materia non entra negli stampi ma viene modellata a mano, trasformando un materiale ‘ripetitivo’ per antonomasia, come la plastica, in elemento plasmabile, sempre differente, mai uguale.

La mancanza di serialità, topos nella produzione di Cracking Art, è qui restituita da natura creata dall’uomo che rinasce sotto forma diversa, che si riappropria dei propri spazi e specificità, rigogliosa, vitale e ribelle a quell’omogeneità nella quale l’uomo tenta di costringerla. Il termine “natura” richiama qualcosa di primordiale, potente e sconfinato, ma anche scenari più cupi di sfruttamento, sottomissione e controllo. La natura che non c’era suggerisce quindi la necessità di riconciliazione tra l’essere umano e ciò che esso stesso crea, immagina, pensa e produce. Gli spazi industriali di Tollegno 1900 si trasformano così un locus amoenus che invita a riflettere sull’indomita tendenza della natura a riorganizzarsi e rigenerarsi.

Da sempre il cardine delle opere e delle installazioni di Cracking Art è il recupero e la trasformazione del materiale plastico con l’obiettivo di indagare il rapporto tra natura e tecnologia, unicità e riproduzione seriale, individualità e stereotipo, interrogandosi sulla condizione attuale e futura delle azioni poste in essere dall'uomo rispetto al concetto di sostenibilità.

Con La natura che non c'era, Cracking Art e Tollegno 1900 inaugurano una collaborazione che dà vita a nuovo polo culturale biellese che intende ibridare i linguaggi di arte e impresa per avvicinare il pubblico alle tematiche ambientali attraverso nuove chiavi di lettura.